La nuova frontiera, oltre l'Erasmus, è costituire dei poli d'eccellenza che superino i confini accademici nazionali delle università

di Gabriella Lax - Superati i consolidati benefici effetti dell'Erasmus, il passo successivo è costituire dei poli d'eccellenza che superino i confini accademici nazionali delle università.

Sinergie tra le università europee

La nuova frontiera è instaurare fruttuose alleanze tra le università a dodici stelle, per il rilancio dell'insegnamento di alto rango e una maggiore collaborazione. operazione. L'Erasmus si fermava a creare relazioni tra il mondo accademico e studentesco, il nuovo progetto amplia la rete in maniera esponenziale per le università europee. Sono 17 le realtà create attraverso in questa alleanza inter-universitaria promossa dall'Ue: partendo da 114 istituti e 24 Stati membri. Lo scopo essenziale è condividere una strategia a lungo termine e promuovere valori e identità europei, per garantire coesione e rinnovata competitività dell'unione.

Questo modo di ripensare l'Università è partito dalla Commissione Ue che ha proposto un modello per la trasformazione delle università europee in campus inter-universitari, ovviamente col benestare dei relativi governi.

I fondi a disposizione sono pari a 85 milioni di euro: per ognuno ci sarà un contributo comunitario di cinque milioni per tre anni. Toccherà alle nuove università proceder in questo cammino di "internazionalizzazione" in linea con le sfide della globalizzazione, e dare così giuste competenze a tutti gli europei e agli enti locali. I nuovi poli lavoreranno a stretto contatto con aziende, autorità municipali, accademici e ricercatori per trovare soluzioni alle sfide che le loro regioni stanno affrontando.

Università, le eccellenze italiane selezionate

Ricca ed articolata la risposta dell'Italia alla sollecitazione europea. Sono dodici le università nostrane selezionate: si parte dall'università di Bologna fa parte dell'alleanza "Una Europa", l'università degli Studi di Milano partecipa a "4EU+"; l'università degli studi di Padova ("Arqus"), Istituto universitario europeo e università Bocconi di Milano ("Civica"), università La Sapienza di Roma ("Civis"), Politecnico di Torino ("Unite!"), e poi università di Trento e Cagliari, Palermo e Roma Tor Vergata.


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