L'unione dei commercialisti chiede una proroga dei termini per aderire alla rottamazione delle cartelle, attesi anche i problemi ad accedere alla piattaforma dell'Agenzia delle Entrate
di Redazione - Una proroga per la rottamazione delle cartelle che scadrà domani 15 maggio- è quanto invocano i commercialisti, anche per via del "tilt" della piattaforma dell'Agenzia delle Entrate, quando "mancano ancora solo 48 ore" al termine per le adesioni.

"Già in passato avevamo denunciato che i contribuenti si trovano a dover affrontare i limiti di un percorso di digitalizzazione imposto dal legislatore" sottolinea il presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ungdcec), Daniele Virgillito. "Purtroppo per l'ennesima volta - aggiunge - ci troviamo a dover registrare che a ogni scadenza fiscale, la macchina amministrativa si dimostra impreparata ad affrontare e gestire il notevole afflusso di dati".

L'unione ha già sottolineato in passato il "sovraccarico" della piattaforma e degli uffici impegnati nell'operazione rottamazione. Ad oggi, un anno dopo, evidenziano i commercialisti, nulla è cambiato. Da qui, la necessità di una proroga dei termini per l'invio dei documenti, non come "concessione - bensì sottolinea Virgillito - come atto dovuto, per permettere ai professionisti di fare fronte a una macchina amministrativa dimostratasi ancora una volta poco organizzata".


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