L'allarme della Dirstat a seguito dell'interrogazione parlamentare sulle attribuzioni delle funzioni dirigenziali da parte delle Entrate

di Redazione - Si fa sempre pserrata l'opera di denuncia della Dirstat, il sindacato dei dirigenti e direttivi della P.A., nei confronti delle nomine illegittime dei funzionari da parte dell'Agenzia delle Entrate. 

Dopo il comunicato stampa diffuso in questi giorni, a firma del vicesegretario generale, dott. Pietro Paolo Boiano, che ha segnalato alcuni casi emblematici relativi agli incarichi dirigenziali conferiti attraverso le metodologie "fortemente censurate prima dalla giustizia amministrativa e successivamente dalla Corte Costituzionale" (leggi: "Falsi dirigenti: l'Agenzia delle Entrate persevera con le nomine illegittime"), il sindacato porta ora all'attenzione della stampa l'interrogazione parlamentare presentata da Walter Rizzetto alla Commissione Finanze il 19 febbraio scorso in merito alla questione. 

"L'interrogante ha già contestato con precedenti atti di sindacato ispettivo che nella pubblica amministrazione, in particolare presso le agenzie fiscali, siano attribuite le funzioni dirigenziali in assenza di regolari procedure meritocratiche e conformi alla legge", si legge nel testo dell'interrogazione destinata ai ministri per la semplificazione e la P.A. e dell'economia, con la quale si chiede quali iniziative gli stessi "intendano intraprendere nei confronti di Rossella Orlandi visto il protrarsi, sotto la sua direzione, di procedure di fatto arbitrarie per il conferimento di incarichi dirigenziali nell'ambito dell'Agenzia delle entrate". 

Si continuano "ad individuare posizioni anomale e di dubbia legittimità conferite nell'ambito degli enti fiscali" prosegue Rizzetto, sottolineando i casi pratici ancora in attesa di risposta e chiedendo l'adozione delle "opportune iniziative per fare chiarezza su tali vicende e di conseguenza ad assicurare il pieno rispetto della normativa in materia, anche provvedendo a far rimuovere dagli incarichi dirigenziali le persone in questione". 

Un'interrogazione, quella "dell'on.le Rizzetto - che, rincara Boiano - ancora una volta stigmatizza le sistematiche criticità dell'Agenzia". 

"L'auspicio - chiosa il vicesegretario - è che i ministri interessati intervengano per porre fine a tali reiterate violazioni che in quindici anni hanno determinato confusioni e generale malcontento tra gli addetti ai lavori". 


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