I chiarimenti dell'azienda sull'incubo stangata a luglio

di Marina Crisafi - Non ci saranno richieste di arretrati, in bolletta a luglio arriveranno solo gli importi dovuti per il canone Tv dal 1° gennaio 2016. A chiarirlo una volta per tutte è la stessa Rai, offrendo alcune precisazioni dopo la pubblicazione dell'articolo de Il Giornale "L'incubo del canone Rai: in bolletta pure gli arretrati" che aveva scatenato panico e preoccupazione in vista di una ipotetica stangata per chi non aveva pagato l'imposta sulla Tv negli anni scorsi.

Secondo la nota diffusa dall'ufficio stampa dell'azienda, la legge di stabilità 2016 non ha cambiato le norme che sanzionano l'evasione del canone.

Per cui le modalità di riscossione "mediante addebito nella bolletta elettrica - chiarisce la Rai - riguardano quindi esclusivamente i canoni maturati dal 1 gennaio 2016 e non eventuali arretrati".

Per tutti coloro che sono tenuti a corrispondere il canone "speciale", detenendo apparecchi televisivi per usi diversi da quelli domestici, restano ferme le norme precedenti (quindi il bollettino), mentre per le imprese che detengono gli apparecchi per attività di vendita e riparazione il canone ordinario non è dovuto.

Infine, chiarisce il comunicato, sono stati avviati in questi giorni, contatti con Aires-Confcommercio per chiarire ogni dubbio e offrire servizio e assistenza agli utenti. E in ogni caso, ricorda la nota, la Rai ha istituito il numero verde gratuito per fornire chiarimenti ai cittadini sul canone: "il servizio è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 21".

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