Sono esattamente 1 milione e 182 mila le famiglie italiane in cui nessun componente ha un lavoro. Lo rivela l'Istat nelle tavole sulla media relativa al 2014

di Marina Crisafi - Ammontano a un milione e 182 mila per l'esattezza i genitori, con uno o più figli, senza un posto di lavoro nel Bel Paese.

A lanciare l'allarme è l'Istat nella consueta analisi annuale, prendendo in considerazione i dati della situazione delle famiglie italiane e raffrontandoli con quelli sulla condizione lavorativa.

Dall'indagine emerge un bilancio disastroso per il 2014, con mamme e papà nella fascia d'età tra i 25 e 64 anni disoccupati e quel che peggio in aumento rispetto alla media del 2013, anno in cui si era registrata una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e persino una crescita degli occupati.

Sono aumentate del 4,6%, infatti, rispetto all'anno precedente, le famiglie in cui non è presente alcuna entrata economica da reddito lavorativo.

E nell'ambito dei nuclei familiari senza un'occupazione, spicca una maggiore presenza femminile (pari al 53,13%, 628mila in valore assoluto), rispetto a quella maschile (46,87%, 554mila), con un rialzo del 6,2% rispetto al 2013.

Dalle tavole Istat, la differenza è ancora più evidente nei nuclei monogenitoriali che salgono a 146mila (di cui 128mila con "madri sole"), rispetto a 1 milione e 36mila composti, invece, da entrambi i coniugi o conviventi.

Per contro, aumentano anche se di poco i genitori che un posto di lavoro ce l'hanno (0,5%). Dal confronto con l'anno precedente, infatti, emerge un ampliamento delle forze lavoro, ossia del tasso di attività, sia per le famiglie monogenitoriali (dal 71,4 al 71,7%) sia per le coppie con figli (dal 70,8 al 71,5%). 


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