Il Codacons ha inviato un esposto con una richiesta di intervento alla Procura della Repubblica di Roma e all'Autorità di garanzia sugli scioperi in merito ai ricorrenti disagi di questi giorni riscontrati sulle linee B e B1 della metropolitana di Roma.

"Il trasporto pubblico e la regolarità del suo funzionamento è per una capitale mondiale come Roma di fondamentale importanza, in particolare per quanto riguarda il servizio della metropolitana" e quanto dichiarato dall'associazione nelle battute iniziali dell'esposto, affermando come per una città di Roma un disservizio del genere possa equivalere a un danno enorme che porta ad un incremento del traffico in superficie.

Il Codacons ha denunciato in particolar modo il crearsi di scene poco piacevoli, contornate da spintoni, imprecazioni e qualche lite a motivo della lunga attesa per l'arrivo dei treni in stazioni particolarmente piene, situazioni che avrebbero portato addirittura all'intervento delle forze dell'ordine.

"Forme di protesta di questo tipo messe in atto dai macchinisti sono inaccettabili", ha dichiarato l'associazione, la quale ha aggiunto che l'unico effetto sarebbe quello di danneggiare esclusivamente gli utenti senza colpire i datori di lavoro.

"Accertati i fatti e le eventuali responsabilità si potrebbero configurare diverse fattispecie penalmente rilevanti ivi compreso il reato di cui Art. 340 Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità; stante la possibilità di rischi per l'incolumità dei passeggeri stipati sulle banchine e all'interno dei convogli i reati di cui all'Art. 432 c.p. Attentati alla sicurezza dei trasporti e il reato di cui all'art. 610 c.p. violenza privata ovvero ogni altra fattispecie criminosa che viene individuata dalla S.V.", ha infine concluso il Codacons.


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