Attenzione a reagire e aggredire un controllare che vi sorprende a viaggiare sull'autobus da "free rider": potreste essere condannati per resistenza a pubblico ufficiale. È questo infatti il principio di diritto che è emerse con la sentenza n. 36177 dell'8 ottobre scorso, con cui la Corte di Cassazione ha condannato un uomo che, sorpreso da un controllore a viaggiare senza biglietto, aveva reagito aggredendo il soggetto deputato a controllare i titoli di viaggio. L'uomo condannato dai giudici di merito, proponendo ricorso per cassazione
, aveva eccepito che non poteva essere condannato per violazione dell'art. 337 del codice penale, non rivestendo il controllore la qualità di pubblico ufficiale. La Corte ha invece rigettato l'eccezione proposta dall'imputato e, in merito alla qualità di pubblico ufficiale del controllore, ha spiegato che il controllore, "incaricato di pubblico servizio", "svolge attività ispettiva ed accertativa, finalizzata al controllo del mancato fraudolento pagamento del biglietto di viaggio, con la conseguenza che il passeggero che lo aggredisce dopo la verifica della mancata obliterazione del titolo di viaggio risponde di resistenza a pubblico ufficiale".

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