Il diritto dei nonni e la tutela della "vita familiare"
La Corte d'Appello di Firenze, con la sentenza n. 2070 del 24 novembre 2025, ha ribadito che il legame tra nonni e nipoti rientra nella "vita familiare" tutelata dall'articolo 8 Cedu. Questo rapporto trova inoltre fondamento nell'articolo 317-bis del codice civile, che riconosce agli ascendenti la possibilità di mantenere relazioni significative con i nipoti minorenni e di rivolgersi al giudice quando tale possibilità venga loro negata.
Un diritto non assoluto: il giudice valuta l'interesse del minore
La decisione chiarisce che il diritto dei nonni non è incondizionato. La sua concreta attuazione dipende da una valutazione giudiziale orientata esclusivamente all'interesse del minore. Ciò significa che la frequentazione deve inserirsi in un percorso educativo armonico, contribuendo allo sviluppo equilibrato della personalità del bambino e integrandosi con le relazioni affettive già presenti nel nucleo familiare.
Il progetto educativo come parametro centrale
Il coinvolgimento dei nonni è garantito solo quando rappresenta un supporto reale al percorso di crescita del minore. Se la loro presenza contribuisce alla formazione del bambino e favorisce un clima affettivo stabile, il diritto può essere riconosciuto e protetto. Diversamente, esso deve arretrare rispetto al superiore diritto del minore a crescere in un ambiente sereno.
Quando il diritto degli ascendenti può essere limitato
Il rapporto può essere ridotto o interrotto quando la frequentazione comporta rischi emotivi o squilibri per il minore, specialmente in presenza di conflitti tra adulti o condizioni che rendano gli ascendenti inidonei. In età molto precoce, soprattutto durante l'allattamento, prevale il ruolo dei genitori, cui spetta la responsabilità primaria di cura. In questa fase, un coinvolgimento dei nonni imposto o troppo esteso potrebbe interferire con le esigenze biologiche e affettive tipiche della primissima infanzia.
Il ruolo dei nonni nelle prime fasi di vita
Nei primi mesi, la partecipazione degli ascendenti alla vita del neonato ha confini più ristretti, poiché il bambino necessita di cure continue che solo i genitori possono garantire. Il diritto dei nonni, pur riconosciuto, ha funzione di supporto e non può prevalere sulle prerogative genitoriali, centrali per la tutela immediata del minore.
Prevale sempre l'interesse del minore
Pur essendo riconosciuto dall'ordinamento, il diritto degli ascendenti è subordinato alla valutazione del benessere del minore. L'interesse superiore del bambino può prevalere su quello dei genitori e dei nonni, orientando le decisioni giudiziali verso soluzioni che garantiscano una crescita equilibrata e un contesto relazionale armonioso.








