La giustizia predittiva, quando la matematica e la tecnologia applicate al diritto aiutano a prevedere l'esito di un giudizio

Cos'è la giustizia predittiva

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La giustizia predittiva sfrutta l'intelligenza artificiale per prevedere l'esito finale di un giudizio. Gli algoritmi trasformano il diritto in una scienza, per dare maggiore certezza ai rapporti.

Il diritto del resto ha una sua natura oggettiva. Esso si fonda infatti su una serie di regole predefinite e inderogabili. La sua oggettività emerge esplicitamente da alcune norme chiave. Prima tra tutte l'articolo 65 dell'ordinamento giudiziario, che riconosce alla Corte di Cassazione il compito di assicurare "unità del diritto oggettivo nazionale."

Niente di strano quindi se, applicando la tecnologia più avanzata ai dati giuridici, si ottengono delle previsioni o delle tendenze sul possibile successo o insuccesso di un'azione legale.

Possibili applicazioni della giustizia predittiva

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I campi di applicazione della giustizia predittiva non si limitano però all'esito delle cause, ma possono essere i più svariati. I magistrati, ad esempio, potrebbero impiegarla per conoscere in tempi rapidi gli sviluppi della giurisprudenza su una determinata questione giuridica, per prendere una decisione che tenga conto delle nuove interpretazioni. Gli avvocati invece potrebbero avvalersi della giustizia predittiva per consigliare al meglio un cliente sull'opportunità o meno di incardinare una certa causa legale, sapendo in anticipo quali sono le probabilità di successo o di insuccesso.

All'essere umano la decisione finale

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L'applicazione dell'intelligenza artificiale al diritto non priva tuttavia l'essere umano del suo potere decisione. In Italia non è possibile affidare all'Intelligenza Artificiale, in modo automatico, la decisione di una controversia giudiziale.

Essa quindi può essere impiegata come un ausilio alla decisione finale, che resta sempre e comunque un'operazione complessa. La redazione di una sentenza comporta infatti, il più delle volte, l'adozione di una serie di scelte discrezionali. Un esempio tipico è rappresentato dalla attività di selezione e trattazione di una parte delle prove e degli elementi che vengono portati dalle parti all'attenzione del Giudice.

Lo stato dell'arte in Italia

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In Italia, così come in Europa, sebbene sia ancora un passo indietro rispetto agli Stati Uniti, la giustizia predittiva suscita curiosità e sta trovando spazi interessanti di applicazione.

Diversi organi giudiziari presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le Università, hanno avviato negli ultimi anni, progetti che hanno portato esiti inaspettati e che potrebbero contribuire anche a deflazionare il contenzioso dei tribunali.

Nessun settore è escluso dalla sperimentazione: dai licenziamenti al risarcimento del danno, dalle controversie tributarie a quelle amministrative.

Una novità in materia di giustizia predittiva è rappresentata da un'apposita piattaforma ad essa dedicata.

La piattaforma "Giustizia predittiva"

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Gli interessati possono sperimentare le funzioni che può offrire la Piattaforma - Giustizia Predittiva di LexCapital, startup innovativa nel settore del legaltech, che di recente ha annunciato l'ingresso all'interno della sua compagine di Lucca's S.r.l.

LexCapital ha creato anche un sondaggio, di soli 3 minuti, disponibile a questo link, per conoscere l'opinione degli avvocati e degli studi legali sull'impiego della giustizia predittiva, con lo scopo di migliorare costantemente i servizi della piattaforma e il lavoro di tutti coloro che operano nel settore legale.


Foto: © captainvector, 123RF Free Images
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