Dal 27 dicembre 2022, i datori di lavoro privati che hanno ottenuto la Certificazione della parità di genere possono richiedere un esonero contributivo fino a 50mila euro

La certificazione di parità di genere

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La certificazione di parità di genere (UNI/ PdR 125:2022) è stata pubblicata il 16 marzo 2022, con lo scopo di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree che presentano maggiori criticità, come le opportunità di carriera, la parità salariale a parità di mansioni, le politiche di gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità.

Il sistema di gestione prevede l'elaborazione e l'adozione di un insieme di indicatori (KPI) per analizzare e promuovere politiche di gestione finalizzata a colmare il GAP, anche a distanza di tempo, delle divergenze di genere.

Vedi anche Certificazione della parità di genere

Opportunità certificazione parità di genere

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Le opportunità proposte dalla norma sono le seguenti:

  • Esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (in misura non superiore all'1% e nel limite massimo di € 50.000,00/anno per ciascuna azienda, oltre che riparametrato e applicato su base mensile);
  • PNRR italiano, per cui è previsto uno stanziamento destinato allo sviluppo di una certificazione della parità di genere;
  • Punteggio premiale per la valutazione, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti;
  • Incentivi di natura fiscale e in materia di appalti pubblici.

Esonero contributivo: le istruzioni Inps

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L'INPS fornisce in data 27 dicembre 2022 alcuni chiarimenti in merito alla norma summenzionata: nello specifico, i datori che al 31.12.22 hanno ottenuto la certificazione possono richiedere un esonero contributivo, presentando apposita domanda online, a decorrere dal 27 dicembre 2022 e fino al 15 febbraio 2023.

L'esonero viene calcolato sulla contribuzione previdenziale complessivamente dovuta dal datore di lavoro, in misura non superiore all'1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui. Il beneficio è riparametrato su base mensile. La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è pertanto pari a 4.166,66 euro (€ 50.000,00/12).

Nella circolare 137/2022 (sotto allegata) il dettaglio di tutti i requisiti di accesso, la misura dell'esonero, le risorse stanziate, i soggetti esclusi, le modalità di fruizione e le istruzioni contabili.

Scarica pdf circolare Inps n. 137/2022

Foto: 123rf.com
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