La temperatura non dovrà essere superiore ai 19° d'inverno e non dovrà essere minore ai 27° d'estate, con tolleranza di due gradi

Mai temperature più basse di 25 gradi

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È stato chiamato "Operazione termostato" il provvedimento dell'Esecutivo per fronteggiare il caro energetico. Il decreto Bollette, convertito in legge dal Senato, introduce novità importanti. Negli uffici dei ministeri, negli enti locali e nelle scuole, la temperatura dei condizionatori non potrà essere inferiore a 27 gradi, con un margine di tolleranza di due gradi. Gli uffici pubblici non potranno mai avere una temperatura più bassa di 25 gradi. Questa norma varrà fino al 31 marzo 2023. D'inverno, infatti, il termosifone non potrà far arrivare la temperatura sopra i 19 gradi (vedi anche Uffici pubblici più freddi).

Chi non è soggetto all'obbligo

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Escluse le abitazioni private, ospedali e le case di cura. Il provvedimento ha stabilito inoltre l'azzeramento degli oneri di sistema per il secondo trimestre 2022, per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico: la norma vale per tutte le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kw; utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

Multe ai trasgressori

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Con questo provvedimento, l'Esecutivo punta a risparmiare circa 4 miliardi di metri cubi di gas.

Per i trasgressori, sono previste multe da 500 a 3mila euro; i controlli verranno probabilmente effettuati a campione.



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