Il provvedimento, approvato in via definitiva dal Senato, prevede una serie di interventi umanitari a sostegno del popolo di Zelensky, ma anche l'invio di armi in Ucraina

Decreto Ucraina

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Il decreto legge Ucraina ha superato anche l'esame del Senato, che nella giornata di giovedì 31 marzo 2022, ha concesso la fiducia chiesta dal governo sul testo con 214 sì e 35 no, convertendo il testo in legge.

Il decreto legge prevede, tra l'altro che "Fino al 31 dicembre 2022, previo atto di indirizzo delle Camere, è autorizzata la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina". Con uno più decreti i Ministeri della difesa di concerto con quello dell'Economia e delle Finanze devono però definire l'elenco dei mezzi, dei materiali e degli equipaggiamenti militari che vengono ceduti, anche ai fini dello scarico contabile. Con cadenza trimestrale, sempre questi Ministeri devono riferire alle camere l'evoluzione della situazione in atto.

In sede di conversione agli oneri previsti per le diverse misure messe in campo si è passati dagli iniziali euro 177.681.253 per l'anno 2022 a 179.181.253 per l'anno 2022, invariati invece i 21.000.000 per l'anno 2023.

Armi letali e non

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Il provvedimento prevede un rafforzamento della presenza del personale militare italiano nelle iniziative della Nato.

Dal milione di euro previsto dal testo iniziale è stata anche autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per il 2022 per l'invio di militari dell'Arma a tutela degli uffici all'estero maggiormente esposti e del relativo personale in servizio.

Da 1 milione di euro, inizialmente previsto "per il potenziamento delle attività realizzate dall'Unità di crisi del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a tutela degli interessi italiani e della sicurezza dei connazionali all'estero in situazioni di emergenza" si è passati a 1,5 milioni.

Prevista inoltre la cessione a titolo gratuito all'Ucraina di mezzi ed equipaggiamenti militari non letali di protezione sia di armi letali, in deroga all'articolo 1 della legge 185 del 1990 sull'esportazione di armi, previo atto d'indirizzo delle Camere.

Misure per l'accoglienza

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Nel decreto sono incluse anche misure di sostegno per accogliere i cittadini ucraini che arrivano in Italia. Per fare fronte a questa emergenza le risorse a disposizione del Ministero dell'interno per l'attivazione, locazione e gestione dei centri di trattenimento e di accoglienza sono state incrementate di 54.162.000 euro per l'anno 2022. Per agevolare l'accoglienza è stato disposto inoltre che possono essere accolti, da quando è iniziata la guerra e accolti nelle strutture e nel Sistema di accoglienza e d'integrazione, anche se non sono in possesso della qualifica di richiedenti della protezione internazionale o degli altri titoli di accesso previsti dalla normativa vigente.

Viene anche stanziato un fondo di 1 milione di euro per finanziare iniziative di università e enti di ricerca a favore degli studenti, ricercatori e professori di nazionalità ucraina nel nostro Paese per ragioni di studio o di ricerca. Previste infine misure per fronteggiare "l'eccezionale instabilità del sistema nazionale del gas naturale derivante dalla guerra in Ucraina", autorizzando l'adozione di misure per l'aumento della disponibilità di gas e la riduzione programmata dei consumi.

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Foto: 123rf.com
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