Il tribunale di Trani ha accolto il ricorso del padre e ordinato alla madre la rimozione immediata di video e foto della figlia da Tik Tok

Rimozione foto figli dai social network

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Il Tribunale di Trani, con ordinanza del 30.8.2021, affronta un argomento di sicuro dibattimento negli anni a venire: la tutela dei minori nella pubblicazione, da parte dei genitori, di foto o video sui social network.

I fatti

La mamma in questione, a partire da maggio 2020, postava su Tik Tok video di lei con la figlia minorenne. A quel punto il padre, nel dirsi non d'accordo, invocava la tutela giurisdizionale.

La normativa nazionale ed internazionale

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A detta del Tribunale di Trani il comportamento della mamma integra la violazione di più norme, nazionali, comunitarie ed internazionali. Nello specifico il Tribunale ravvede, nella condotta della mamma, la violazione dell'art. 10 nel nostro codice civile (concernente la tutela dell'immagine) e degli artt. 1 e 16 I co. della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo. In particolare, ricordano i giudici pugliesi, l'art. 16 della Convenzione di New York stabilisce che nessun fanciullo può essere oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione e che spetta alla legge la tutela dello stesso contro eventuali violazioni dei suoi diritti.

L'assenso di entrambi i genitori

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Non solo, stando al c.d. Codice della Privacy art. 4, le foto o video devono essere considerati come dati personali, di conseguenza, in caso di minori di sedici anni, perchè le stesse vengano divulgate, v'è bisogno del consenso di entrambi i genitori. Nel caso in questione il padre ha manifestato il suo dissenso a nulla rilevando la circostanza invocata dalla madre secondo la quale lo stesso avesse accesso al suo profilo su Tik Tok.

Per il Tribunale di Trani infatti "la possibilità di visionare un profilo social non equivale ad accettazione della pubblicazione di video e foto ritraenti la figlia minore. La proposizione del ricorso cautelare, seppur a distanza di qualche mese dalla pubblicazione, è espressione del dissenso e del mancato consenso, del genitore."

Conclude il Tribunale di Trani sul solco della sentenza

del Tribunale di Mantova del 2017 che "l'inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi in quanto ciò determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini dopo averli visti più volte in foto on-line, non potendo inoltre andare sottaciuto l'ulteriore pericolo costituito dalla condotta di soggetti che taggano le foto on-line dei minori e, con procedimenti di fotomontaggio, ne traggono materiale pedopornografico da far circolare fra gli interessati."

La decisione

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Il Tribunale ha cosi accolto il ricorso del padre affermando che il pregiudizio per il minore è insito nella diffusione della sua immagine sui social network ed ordinando di conseguenza la rimozione immediata dei video della figlia da Tik Tok.


Avv. Antonio Sansonetti

E-mail: avv.sansonettiantonio@gmail.com


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