Intanto arriva la risposta del Ministero all'interrogazione promossa da Aiga sul malfunzionamento del processo penale telematico

Processo tematico, la risposta del Ministero

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Arrivano dal Governo le risposte sul malfunzionamento del portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia (vedi anche Aiga: basta interruzioni al Pct). Una pecca della giustizia più volte sottolineata dall'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati). È stata la sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina a dare delle risposte all'interrogazione a prima firma dell'On.le Devis Dori (M5S) datata 22 febbraio con cui (dopo la lettera inviata dalla nostra Associazione alla Ministra della Giustizia Prof.ssa Marta Cartabia) si chiedeva quali iniziative la Ministra intendesse porre in essere per risolvere le problematiche relative al funzionamento del portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia.

Processo telematico, un metodo alternativo

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Nello specifico era stata chiesta «la previsione di un metodo alternativo di deposito degli atti in caso di malfunzionamento dello stesso». La sottosegretaria ha risposto congiuntamente anche alle interrogazioni presentate sullo stesso tema dall'On.le Jacopo Morrone (Lega), dall'On.le Ciro Maschio (FDI) e dall'On.le Manuela Gagliardi (Gruppo Misto). In risposta a dette interrogazioni l'On.le Macina ha ricordato che da aprile è stata prevista la possibilità del deposito analogico in caso di malfunzionamento del portale e, sotto il profilo tecnico, ha evidenziato che sono in corso continue implementazioni del sistema al fine di assicurare l'ulteriore miglioramento dei servizi del portale.

Sì al doppio binario, ma non basta

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Dopo la risposta del ministero torna sul tema il Presidente Aiga Antonio De Angelis e chiarisce «Bene la previsione del "doppio binario" per il deposito degli atti in caso di malfunzionamento e le implementazioni del sistema - tuttavia, aggiunge - devo constatare che il malfunzionamento del portale permane rendendo a tutt'oggi ancora difficoltoso lo svolgimento dell'attività professionale, anziché semplificarlo. Rinnoviamo quindi l'invito al Ministero di implementare il PST giustizia, anche attraverso l'individuazione di appositi fondi del Next Generation finalizzati per il suo potenzialmente, così da renderlo più funzionale e, soprattutto funzionante, certi che il Processo Penale Telematico possa essere uno degli strumenti utili per migliorare il sistema giustizia riducendo al contempo i costi anche per il cittadino».


Foto: 123rf.com
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