L'infermiere legale e forense è un infermiere con una specializzazione post-universitaria di carattere legale che integra quella clinica

Chi è l'infermiere legale e forense

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La figura dell'infermiere legale e forense non è ancora molto sviluppata in Italia, ma, nonostante ciò, la stessa è in grado di assumere un ruolo chiave nell'organizzazione sanitaria e sociale, oltre che giudiziaria, che ne imporrebbe una maggiore valorizzazione.

L'infermiere legale e forense, infatti, è un infermiere dotato di competenze che non si limitano a quelle strettamente cliniche e sanitarie, ma si estendono, grazie a un apposito percorso di studi specialistici, anche a quelle giuridiche e giudiziarie.

A onor del vero, rispetto al passato sono stati compiuti molti passi avanti nell'affermazione di tale figura e tanti, presumibilmente, se ne compiranno nel prossimo futuro.

Cosa fa l'infermiere legale e forense

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L'infermiere legale e forense (o anche solo infermiere legale o infermiere forense), in sostanza, non fa altro che applicare le proprie conoscenze infermieristiche in ambito legale e giudiziario, del quale deve quindi avere una buona conoscenza, offrendo un'assistenza completa e multidisciplinare.

In concreto, tale figura si occupa di:

  • fornire consulenza tecnica nei giudizi di responsabilità degli infermieri;
  • collaborare con il medico-legale, laddove si renda necessario;
  • collaborare alla stesura delle procedure, delle linee-guida e di tutta la documentazione infermieristica inerente al rischio clinico.

L'infermiere legale e forense puoi poi assistere i colleghi in tutti le questioni legali e burocratiche, oltre che porsi come valido punto di riferimento per le vittime di stupri, violenze o altri abusi e per i pazienti che hanno dipendenze da alcool, droghe o farmaci.

In generale, gli può essere affidato un ruolo anche nel generale ambito dell'educazione e dell'informazione sanitaria.

Infermiere forense: sbocchi lavorativi

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I predetti compiti rendono chiaro che l'infermiere forense può essere chiamato a lavorare in diversi contesti.

Non solo, quindi, nelle corsie delle strutture sanitarie, ma anche, ad esempio, nelle loro unità di risk management, oltre che nelle sale settorie, negli istituti penitenziari, nei tribunali, negli studi legali, nei centri antiviolenza, nei dipartimenti di emergenza che accolgono le vittime di violenze e abusi, nei dipartimenti di salute mentale.

Come diventare infermiere legale

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Per diventare infermiere legale e forense è necessario frequentare uno dei master dedicati a tale figura professionale, che varie università italiane organizzano già da diversi anni, in modalità in presenza o telematica, e che sono di diversa natura, ovverosia di primo livello (accessibili anche dopo la laurea triennale in infermieristica) o di secondo livello (accessibili solo da chi abbia conseguito anche la laurea specialistica in scienze infermieristiche e ostetriche).

Di norma, i costi per l'iscrizione si aggirano tra i 1.000 e i 1.500 euro e il programma di studi spazia dal diritto (civile, penale, amministrativo e del lavoro), alla medicina e all'infermieristica forensi, alla responsabilità professionale, alla deontologia e alla legislazione professionale. In genere, a completamento del percorso di studi è previsto lo svolgimento di un tirocinio.

Valeria Zeppilli

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