Al via il portale del ministero della giustizia. Un software open source protetto consentirà la compilazione, l'invio e la ricezione delle segnalazioni di presunti fatti illeciti

Whistleblowing, da oggi è attivo il portale

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Nasce nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale contro la corruzione,il portale del Ministero della Giustizia per raccogliere le segnalazioni di whistleblowing (https://whistleblowing.giustizia.it). Si tratta di uno strumento indirizzato a chi sia venuto a conoscenza di condotte illecite: in primo luogo, dunque, i dipendenti del Ministero; ma anche chi opera all'interno di imprese fornitrici di beni o servizi, o che realizzano opere in favore dell'amministrazione.

Da oggi è attivo il portale ministeriale che, come chiarisce una nota, è dotato di piattaforma, ossia un software open source protetto, che consente la compilazione, l'invio e la ricezione delle segnalazioni di presunti fatti illeciti al Responsabile della prevenzione corruzione e della trasparenza (Rpct) nel rispetto di tutte le tutele previste dalla legge. Il portale si avvale di un protocollo di crittografia in grado di garantire la riservatezza dell'identità del segnalante, del contenuto della segnalazione e della documentazione allegata. Il whistleblower potrà accedere in ogni momento alla propria segnalazione tramite un codice identificativo univoco, dialogando in modo anonimo e spersonalizzato con il Rpct.

Whistleblowing, come si accede al portale

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Come chiarito dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede «La segnalazione delle condotte illecite di cui si è venuti a conoscenza svolgendo il proprio lavoro è fondamentale. Chi non vuole voltare la testa dall'altra parte ma intende denunciare, da oggi ha uno strumento in più per farlo, contribuendo così a rendere il Ministero con le sue numerose articolazioni una amministrazione migliore e più integra».

Potranno accedere al portale ed effettuare segnalazioni soltanto i dipendenti del Ministero e coloro che operano all'interno di imprese fornitrici di beni o servizi, oppure che realizzano opere in favore dell'amministrazione, collegandosi alla Rete Unica della Giustizia (RUG). Per una efficace attuazione del disposto normativo e proteggere gli autori delle segnalazioni, il Ministero ha anche costituito un apposito "Gruppo di lavoro a tutela del whistleblower", a supporto del Rpct.

Whistleblowing, cosa si può segnalare

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Possono essere segnalate fattispecie riconducibili all'elemento oggettivo dell'intera gamma dei delitti contro la PA ed anche tutte le situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si riscontrino comportamenti impropri di un funzionario pubblico che, anche al fine di curare un interesse proprio o di terzi, assuma o concorra all'adozione di una decisione che devia dalla cura imparziale dell'interesse pubblico. Ciò a condizione che si possa configurare un illecito.

Vengono inoltre escluse le informazioni acquisite in violazione di legge. Nelle ipotesi in cui le segnalazioni siano connotate da un interesse personale del segnalante che concorre con quello generale alla salvaguardia dell'integrità della pubblica amministrazione, la presenza di detto interesse personale privato concorrente deve essere dichiarato dal segnalante al RPCT. Infine, si ricorda che, generalmente, non sono considerate segnalazioni di whistleblowers le lamentele di carattere personale del segnalante come contestazioni, rivendicazioni o richieste che attengono alla disciplina del rapporto di lavoro o ai rapporti con superiori gerarchici o colleghi che rilevano la mera presenza di un interesse personale del segnalante.


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