La pandemia da coronavirus ha reso le udienze a distanza un appuntamento ormai quotidiano per gli avvocati. Ecco con quali modalità si possono svolgere

Gli strumenti di partecipazione alle udienze da remoto

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Gli strumenti di partecipazione alle udienze da remoto sono quattro, anche se, come vedremo, non tutti sono disponibili per tutte le tipologie di procedimento. A individuarli è il provvedimento del direttore generale dei sistemi informativi automatizzati del 2 novembre 2020 (qui sotto allegato).

Le quattro modalità

Si tratta, in particolare, dei seguenti:

  • MVC0, ovverosia il "servizio di videoconferenza in via di dismissione dal 31.12.2019 e reso alle medesime condizioni della MVC1 su piattaforma di gestione AVAYA - Equinox, ma con sistema di codifica e decodifica basato su tecnologia Lifesize degli apparati del contratto Lutech s.p.a. e con gli stessi limiti descritti al punto b)";
  • MVC1, ovverosia il "servizio basato su piattaforma AVAYA-Equinox, che consente il collegamento audiovisivo tra l'aula di udienza ed il luogo della custodia, con canale di comunicazione criptato, realizzato su rete telematica dedicata, interna alla Rete Unitaria Giustizia, con sala regia dedicata, sistema di gestione e controllo su infrastruttura dell'Amministrazione e con il limite massimo di 75 procedimenti contemporanei, per un numero complessivo massimo di 360 aule/sale collegabili tra loro e con la possibilità di visibilità reciproca fino a 20 aule/sale";
  • MVC2, ovverosia il "servizio reso con canale di comunicazione criptato su rete telematica pubblica utilizzabile sia dall'interno sia dall'esterno della Rete Unitaria Giustizia, senza sala regia, con un sistema di gestione e controllo su cloud ibrido in aree (tenant) di data center ubicati nel territorio dell'Unione Europea
    (Repubblica di Irlanda e Regno dei Paesi Bassi) e amministrate dalla Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia che detiene in via esclusiva le chiavi di accesso ai log di sessione; assicura il collegamento audiovisivo a distanza sino ad un massimo di 250 partecipanti e con la visibilità contemporanea, allo stato, di 9 di essi";
  • MVC3, ovverosia il "servizio reso con canale di comunicazione criptato su rete telematica pubblica utilizzabile sia dall'interno sia dall'esterno della Rete Unitaria Giustizia, senza sala regia, con un sistema di gestione e controllo in data center dell'Amministrazione; assicura il collegamento audiovisivo a distanza sino ad un massimo di 250 partecipanti e con la visibilità contemporanea di 5 di essi".

Svolgimento a distanza delle udienze civili

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Per i procedimenti civili, lo svolgimento a distanza è possibile solo con due delle predette quattro modalità.

In particolare, è possibile ricorrere agli strumenti di partecipazione individuati con i codici MVC2 e MVC3.

Svolgimento a distanza delle udienze penali

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Le udienze penali, invece, possono svolgersi alternativamente con tutti e quattro gli strumenti individuati dal direttore generale dei sistemi informativi automatizzati (MVC0, MVC1, MVC2 e MVC3) e lo stesso deve dirsi con riferimento agli atti delle indagini preliminari.

Nel caso di collegamento con i sistemi MVC0 e MVC1, la consultazione riservata tra difensore e imputato è garantita attraverso un apposito circuito dedicato, criptato VoIP, mentre, in tutti i casi, per le rogatorie internazionali si utilizza la telefonia su linee PSTN al numero indicato dall'autorità straniera.

Sistemi ulteriori per le comunicazioni e le notificazioni

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Per le comunicazioni e le notificazioni relative agli avvisi e ai provvedimenti adottati nei procedimenti penali, è possibile utilizzare anche il sistema ministeriale PEC TIAP-Document@, al quale i tribunali (ordinari e per i minorenni) e le relative procure della Repubblica possono accedere in alternativa al sistema di notificazioni e comunicazioni telematiche penali di cui alla circolare 11 dicembre 2014.

Sicurezza e protezione dei dati

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Tutti i sistemi utilizzati per le attività giudiziarie da remoto devono essere dotati di specifiche garanzie di sicurezza e protezione dei dati, ottenute utilizzando dei canali criptati con algoritmi di cifratura asimmetrica e chiavi di sessione conformi alle specifiche tecniche di cui al d.m. n. 44/2011.

I relativi log sono gestiti con le modalità espressamente individuate dal direttore generale dei sistemi informativi automatizzati, nel provvedimento del 2 novembre 2020.

Leggi anche Decreto Ristori: il pacchetto giustizia

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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