Le regionali e le amministrative previste si svolgeranno tra ottobre e dicembre. Cosa prevede il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri

di Gabriella Lax - L'emergenza sanitaria incide anche sulle consultazioni elettorali che avrebbero dovuto svolgersi in questa primavera. Ma, a causa del coronavirus, le elezioni sono state rinviate. Le regionali e le amministrative, previste inizialmente tra qualche settimana, si svolgeranno tra ottobre e dicembre prossimi.

Consultazioni elettorali, cosa dice il dl 20 aprile 2020

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A stabilirlo Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell'interno Luciana Lamorgese, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020, in considerazione dell'emergenza sanitaria da COVID-19.

Elezioni suppletive per Camera e Senato

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Riguardo alle elezioni suppletive per il Senato e la Camera, il termine per lo svolgimento delle elezioni per i seggi dichiarati vacanti entro il 31 luglio prossimo è fissato in 240 giorni, rispetto ai 90 previsti dalla normativa vigente.

Rinnovo dei consigli comunali e circoscrizionali

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In relazione alle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e circoscrizionali, limitatamente all'anno 2020, il turno annuale ordinario si terrà in una domenica compresa tra il 15 settembre e il 15 dicembre. Lo stesso per i comuni e le circoscrizioni i cui organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato, se le condizioni che rendono necessarie le elezioni si sono verificate entro il 27 luglio 2020.

Gli organi elettivi regionali a statuto ordinario il cui rinnovo è previsto entro il 2 agosto 2020 durino in carica cinque anni e tre mesi e che le elezioni si svolgano nei sessanta giorni successivi a tale termine o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori.

Infine, il testo chiarisce che le consultazioni elettorali possano essere rinviate di non oltre tre mesi, anche se già indette, in considerazione di sopravvenute specifiche situazioni epidemiologiche da coronavirus.

D'Incà: «Le elezioni a fine settembre»

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A dare qualche indicazione in merito alle date elettorali il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, intervistato a SkyTg24. In relazione alla decretazione del cdm, precisa: «Abbiamo allungato le tempistiche per gli organi delle Regioni, portandole a 5 anni e 3 mesi, per questo le elezioni, per quanto riguarda le Regioni, potranno essere fatte tra il 6 settembre e il 1° novembre. Poi ci sono anche le Amministrative, queste potranno essere fatte tra il 15 settembre e il 15 dicembre. Poi vi è il voto per il Referendum Costituzionale, che abbiamo rinviato per 240 giorni. Tutto questo può dare la possibilità che sulla fine di settembre si provi a prevedere un election day».

I governatori di quattro regioni vogliono votare in estate

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Rinvii troppo lunghi per alcuni amministratori locali che, invece, vorrebbero si votasse prima. Quattro dei sette governatori che sono in scadenza di mandato, per la precisione i presidenti di Liguria, Veneto, Campania e Puglia, hanno chiesto all'Esecutivo per chiedere di votare in estate. «Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l'inalienabile diritto a esprimersi nei tempi più rapidi possibili, compatibilmente con l'andamento dell'epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, che l'estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di luglio» si legge nella lettera inviata al governo.


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