Chi deve pagare entro il 2 dicembre e cosa succede in caso di mancato pagamento della rata della rottamazione-ter e del saldo e stralcio

di Gabriella Lax - Sarà possibile pagare fino al 2 dicembre la rata della rottamazione ter e del saldo e stralcio. La scadenza ultima è fissata al 30 novembre, ma considerato che il termine coincide con un sabato, è tutto rinviato a domani, lunedì 2 dicembre 2019. In caso di mancato pagamento si decade dalla pace fiscale e l'Agenzia delle entrate-riscossione procederà ad avviare le azioni di recupero.

Saldo e stralcio, decadenza

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A proposito di pace fiscale, nello specifico si decade dalla definizione agevolata della rottamazione-ter o del saldo e stralcio, se non si pagano interamente e tempestivamente le somme stabilite. Dunque riprendono a decorrere i termini di prescrizione e decadenza, sospesi in seguito alla presentazione della dichiarazione di adesione, e prosegue anche l'attività di riscossione, senza possibilità di rateazione del debito. Tuttavia, gli eventuali versamenti effettuati, pur non producendo l'estinzione totale del debito, sono acquisiti a titolo di acconto degli importi compresi nel carico a ruolo.

Casi di inadempimento lieve

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Si potrà pagare entro il 9 dicembre senza subire sanzioni o perdere i vantaggi previsti. Questo perchè i 5 giorni di tolleranza scadono sabato 7 dicembre, che slitta a lunedì 9 dicembre.

Uniche eccezioni sono i casi di inadempimento lieve. In questo caso, per i pagamenti dovuti per la chiusura delle liti pendenti, si applicano le disposizioni stabilite dall'articolo 15-ter del Dpr 602/1973: non si incorre in decadenza in caso di lieve inadempimento dovuto a: insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al 3% e, in ogni caso, a 10mila euro; o tardivo versamento della prima rata, non superiore a sette giorni.

Passaggio dal saldo e stralcio alla rottamazione-ter

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Se entro il 31 ottobre 2019 si è ricevuta comunicazione che ha negato l'accesso al saldo e stralcio, l'agente della riscossione ha segnalato al debitore che i debiti inseriti nella dichiarazione, se possono "rientrare" nella rottamazione ter, vengono automaticamente inclusi nella terza rottamazione. Il debito potrà in unica soluzione entro il 30 novembre 2019, che slitta al 2 dicembre, ovvero ripartito in rate: la prima, pari al 30% del dovuto, appunto entro il 2 dicembre. Dal 3 dicembre 2019 si applicano gli interessi al tasso del 2 per cento annuo.


Foto: 123rf.com
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