E' legge il ddl nato per contrastare i furbetti del cartellino e che vuole rendere più efficiente l'attività della Pubblica Amministrazione. Le novità e il testo

di Annamaria Villafrate - Con 135 voti a favore, 104 contrari e 3 astenuti passa definitivamente il vaglio del Senato il ddl concretezza tanto voluto dalla ministra Bongiorno per impedire che si ripetano i tristi episodi dei furbetti del cartellino. Approvato il ddl, ecco le parole della ministra: "questa legge porta con sé anche la garanzia della sua effettiva applicazione attraverso il 'Nucleo per la concretezza', un team di professionisti che andrà in loco nelle amministrazioni in difficoltà per accompagnarle - attraverso la diffusione di modelli organizzativi efficienti e di qualità - in percorsi di miglioramento delle prestazioni alla collettività. Con i controlli biometrici diciamo finalmente addio ai 'furbetti del cartellino', che truffano i colleghi e lo Stato. La videosorveglianza e la rilevazione delle impronte digitali contro le false attestazioni della presenza in ufficio rappresentano una misura davvero rivoluzionaria".

Il decreto spazia dalla istituzione del Nucleo della Concretezza, alla previsione di sistemi di verifica biometrica dei dipendenti al posto dei vecchi badge, fino ad arrivare alla disciplina delle assunzioni e dei concorsi, senza dimenticare i buoni pasto.

Ecco le novità:

Nucleo concretezza e piano triennale

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All'art. 1 il decreto prevede l'istituzione, presso il Dipartimento della funzione pubblica, di un "Nucleo della concretezza", che sarà formato da 53 unità di personale con qualifica dirigenziale di livello generale e non generale, delle quali 23 verranno reclutate anche tra il personale delle amministrazioni pubbliche e 30 previo superamento di un concorso.

Al Nucleo il compito di verificare l'attuazione delle azioni previste da uno specifico Piano Triennale che si pone lo scopo di migliorare l'attività della P.A. Al Nucleo il potere di effettuare sopralluoghi e visite, al termine delle quali verrà redatto processo verbale, che conterrà anche l'indicazione delle azioni correttive da apportare e che verrà trasmesso al Prefetto territorialmente competente.

Attuate le misure correttive indicate dal Nucleo della Concretezza, le P.A avranno 15 giorni per comunicarglielo. L'inosservanza del termine rileverà ai fini della responsabilità disciplinare e dirigenziale del dirigente e comporterà l'iscrizione della P.A in un apposito elenco del Dipartimento della funzione pubblica.

Stop all'assenteismo grazie ai sistemi di verifica biometrica

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La misura di cui va più orgogliosa la ministra Buongiorno è sicuramente quella che prevede l'introduzione di sistemi di verifica biometrica dell'identità del lavoratore e della predisposizione di impianti di videosorveglianza degli accessi per impedire l'inosservanza dell'orario di lavoro.

Escluso dalle verifiche biometriche però il personale docente ed educativo degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, mentre i dirigenti scolastici lo saranno solo ai fini della verifica dell'accesso.

I dirigenti delle amministrazioni pubbliche adegueranno la propria prestazione lavorativa nella sede di lavoro, in base alle esigenze dell'organizzazione, dell'incarico e della necessaria gestione e coordinamento del personale.

Concorsi più facili

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Concorsi pubblici semplificati grazie all'introduzione di Test a risposta multipla per le prove pre-selettive. Possibile correzione automatizzata delle prove e istituzione di sottocommissioni in presenza di più di 250 candidati.

Albo nazionale membri commissione concorsi

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Per velocizzare la formazione delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici viene istituito presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del CdM, che provvede a gestirlo e ad aggiornarlo, l'Albo nazionale dei componenti delle commissioni esaminatrici di concorso.

L 'iscrizione all'Albo dura tre anni ed è rinnovabile una sola volta. A un decreto del Ministero della P.A il compito di stabilire i requisiti per l'iscrizione nell'Albo, ma anche le cause d'incompatibilità e inconferibilità dell'incarico.

Ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione

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Le amministrazioni statali, comprese quelle a ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici, a partire dal 2019, possono procedere ad assunzioni di personale "a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 100 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell'anno precedente." Tutto, salvo quanto previsto dall'art. 1, co. 399 della legge n. 145 del 30/12/ 2018, il quale stabilisce che "Per l'anno 2019, la Presidenza del Consiglio dei ministri, i Ministeri, gli enti pubblici non economici e le agenzie fiscali, in relazione alle ordinarie facoltà assunzionali riferite al predetto anno, non possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato con decorrenza giuridica ed economica anteriore al 15 novembre 2019. Per le università la disposizione di cui al periodo precedente si applica con riferimento al 1° dicembre 2019 relativamente alle ordinarie facoltà assunzionali dello stesso anno. (…) fatti salvi gli inquadramenti al ruolo di professore associato (…) che possono essere disposti nel corso dell'anno 2019 al termine del contratto come ricercatore."

Dipendenti pubblici più tecnologici

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Il ricambio generazionale dei dipendenti della PA passa anche attraverso il reclutamento di soggetti con una maggiore competenza tecnologica. L'art 3 prevede infatti che per accrescere l'efficienza dell'organizzazione e dell'azione amministrativa, le amministrazioni dovranno reclutare prioritariamente figure con elevate competenze in materia di digitalizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei processi e dei procedimenti amministrativi; qualità dei servizi pubblici, gestione dei fondi strutturali e della capacità di investimento contrattualistica pubblica, controllo di gestione e attività ispettiva, contabilità pubblica e gestione finanziaria.

Mobilità pubblico e privato

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I dipendenti delle pubbliche amministrazioni, compresi gli appartenenti alle carriere diplomatica e prefettizia, come previsto dall'art 23 bis del dlgs n. 165/2001 "sono collocati, salvo motivato diniego dell'amministrazione di appartenenza in ordine alle proprie preminenti esigenze organizzative, in aspettativa senza assegni per lo svolgimento di attività presso soggetti e organismi, pubblici o privati, anche operanti in sede internazionale, i quali provvedono al relativo trattamento previdenziale." Questi, nei successivi due anni, non potranno essere destinatari di incarichi né essere impiegati nello svolgimento di attività che comportino l'esercizio di determinate funzioni.

Sostituzione buoni pasto

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Le P.A che hanno sottoscritto ordini d'acquisto al fine di attuare le convenzioni stipulate con la Consip S.p.a per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa tramite buoni pasto e buoni pasto elettronici, per quanto riguarda i lotti oggetto di risoluzione chiedono ai propri dipendenti di restituire i buoni maturati che però non sono stati spesi, per sostituirli con altri buoni pasto dello stesso valore nominale acquistati nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente

Scarica pdf Ddl concretezza definitivo

Foto: 123rf.com
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