Un emendamento del decreto crescita prevede sgravi per le imprese che assumono diplomati nell'istituto scolastico in cui abbiano fatto erogazioni per almeno 10 mila euro

di Gabriella Lax - Sgravi contributivi a chi finanzia le scuole. A stabilirlo un emendamento al decreto Crescita che prevede agevolazioni per le imprese che assumono diplomati nell'istituto scolastico in cui abbiano fatto erogazioni per almeno 10mila euro.

Finanziamenti scuole e sgravi contributivi per chi assume

L'obiettivo della norma è, da un lato, favorire e potenziare l'apprendimento delle competenze professionali richieste dal mercato del lavoro. Dall'altro, si punta all'inserimento dei giovani. L'incentivo per le imprese consiste in uno sgravio contributivo riconosciuto sulle nuove assunzioni di giovani (fino a 12 mesi rispetto ai contributi dovuti all'Inps per i neoassunti), ma solo a condizione che il datore di lavoro beneficiario abbia effettuato erogazioni liberali per un importo non inferiore, nell'arco di un anno, a 10 mila euro alla scuola presso la quale si sono diplomati i giovani neoassunti. Si tratta di una misura che avrà effetto a partire dal 2021, con un arco temporale fissato per decreto. L'agevolazione è riconosciuta solo ai titolari di reddito d'impresa, e non è cumulabile con altri incentivi sulle stesse spese. Quindi non può riguardare gli studi professionali.

È una misura che si inserisce nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, per far espandere i processi di apprendimento professionale e il successivo inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

I fondi ammontano a 3 milioni di euro per il 2021 e a 6 milioni di euro a decorrere per il 2022 e nella relazione tecnica all'emendamento si evidenzia che la norma potrebbe favorire l'assunzione di 500/600 unità anno.


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