Lo prevede il testo unificato di riforma del Codice della Strada approvato dalla commissione trasporti alla Camera. Oltre alla multa, si rischia anche la sospensione della patente di guida

di Lucia Izzo - Il Codice della Strada si prepara a cambiare. La riforma potrebbe, infatti, giungere presto innanzi all'Aula di Montecitorio per l'approvazione. Dopo l'ok da parte della Commissione Trasporti alla Camera del testo unificato (qui sotto allegato), che ha riunito le varie proposte in materia, ci sarà tempo fino al 3 giugno per presentare emendamenti.


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Tra le principali modifiche che la riforma punta a introdurre al Codice della Strada, emerge quella relativa all'inasprimento delle sanzioni per quanto riguarda l'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici al volante.

Vietato usare smartphone, tablet e notebook al volante

Le innovazioni sul punto, dunque, incideranno sull'assetto attuale dell'art. 173 C.d.S (Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida), di cui dovrebbe restare inalterato il comma 1 che impone al titolare di patente di guida di usare gli occhiali o altri apparecchi qualora, in sede di rilascio o rinnovo della patente, gli sia stato prescritto di integrare, attraverso l'uso di tali dispositivi, le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali.


Il comma 2, invece, vieta al conducente di utilizzare apparecchi radiotelefonici o cuffie sonore alla guida, ma il testo di riforma ritiene necessario precisare a chiare lettere che tra i dispositivi vietati rientrano anche "smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante".


Resterebbe, invece, consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani, purché il conducente abbia adeguate capacità uditive a entrambe le orecchie.


Si rammenta che all'applicazione delle suddette regole sfuggono i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di Polizia.

Cellulare alla guida? Multe salate e sospensione patente fino a tre mesi

La guerra all'uso dei cellulari e dei dispositivi elettronici alla guida, di cui si fa portavoce il nuovo testo riformatore del C.d.S., passa anche e soprattutto attraverso l'inasprimento delle relative sanzioni per chi non rispetta il divieto.

Attualmente, chi viene beccato a usare il cellulare alla guida rischia una multa da 161 a 647 euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi qualora lo stesso soggetto compia un'ulteriore violazione nel corso di un biennio.

Il testo unificato, invece, prevede una multa assai più severa, che va da 422 a 1697 euro, a cui si accompagna fin da subito anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sette giorni a due mesi.

Niente sconti per i recidivi. A rischiare il trattamento sanzionatorio più gravoso di tutti, prevede il testo, saranno proprio i soggetti che commettono un'ulteriore violazione nel corso di un biennio: nei loro confronti potrebbe scattare una multa da 644 a 2.588 euro e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.

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