In tutta Italia i progetti per abbattere il costo dello smaltimento dell'umido e contribuire ad effettuare una raccolta differenziata sempre più attenta. Ecco i comuni che prevedono sconto sulla Tari per chi alleva polli

di Gabriella Lax - Chi alleva galline paga meno Tari. Per questo in tutto il Paese si moltiplicano i progetti ecologici con l'aiuto di questi animali di allevamento.

Sconto sulla Tari per chi alleva polli

Precursore il caso delle "ecogalline" di Guardistallo. Il percorso del piccolo comune del pisano è stato annoverato, qualche anno fa, fra le buone pratiche green. Protagonista la gallina riciclona del progetto "Adotta una Cocca". In sostanza chi alleva almeno quattro galline ha uno scontro del 15 per cento sulla Tari, la tassa dei rifiuti. Inoltre le galline si nutrono degli scarti di cucina, cioè dell'umido, per questo allevarle diviene una pratica ecologica. L'ultimo comune ad adottare questa pratica è stato Latronico, provincia di Potenza. Il consiglio comunale ha stabilito uno sconto del 10% sulla Tari a chi possiede galline. Con il prezioso aiuto dei pennuti, è stato calcolato che la percentuale di smaltimento di umido può arrivare fino a 150 chilogrammi all'anno.

Per accedere allo sconto sulla Tari sarà necessario possedere almeno 4 galline, con apposito codice stalla avicola rilasciato dall'Asp locale. Sarà poi necessario l'assoluto rispetto di quanto prevede il regolamento di igiene urbana: il pollaio andrà collocato al di fuori del centro abitato); condizione ultima, bisognerà essere in regola col pagamento dei tributi comunali.



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