I fondi non sarebbero sufficienti e tra le ipotesi al vaglio del governo c'è quella di escludere il reddito di cittadinanza per chi ha una casa di proprietà e di rivedere i coefficienti familiari abbassandone l'importo

di Gabriella Lax - Sembra che del reddito di cittadinanza non solo non potranno usufruire gli stranieri ma anche gli italiani che hanno casa di proprietà. Per far partire dal prossimo anno la misura (e l'innalzamento delle pensioni minime) servirebbero circa 10 miliardi che il governo non sa dove prendere.

Niente reddito di cittadinanza per chi ha la casa di proprietà

Per dare un aiuto fino a 780 euro ai 5 milioni di poveri assoluti nel nostro Paese servirebbero 15 miliardi di euro per il governo, mentre per l'Inps ne servirebbero 35. Dunque per poter davvero trovare i fondi per il reddito di cittadinanza, come riportato dalla Stampa, si iniziano ad escludere categorie di soggetti.

Calcolando il 2,4% di deficit ci sarebbero soltanto 10 miliardi tra Lega e Cinque Stelle (escluse clausole di salvaguardia e delle spese indifferibili). L'ipotesi più realistica per ora è quella di assorbire il reddito di inclusione arrivando ad avere 2,5 miliardi; oppure toccare la Naspi, il nuovo assegno di disoccupazione da 1,5 miliardi.

Inoltre, tra le ipotesi al vaglio, c'è quella di escludere il sussidio per chi ha una casa di proprietà e di rivedere i coefficienti familiari abbassandone così l'importo. Da ribadire che il reddito di cittadinanza sarà solo per gli italiani riducendo i destinatari del 30%, ma, in questo caso bisognerà fare i conti coi problemi di costituzionalità.

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