Per il Csm il Presidente del tribunale ha la facoltà di rendere pubblici anche i dati relativi ai compensi attribuiti ai professionisti considerato che tali dati non rientrano tra quelli sensibili

di Gabriella Lax - Il presidente del tribunale può rendere pubblici anche tutti i dati relativi agli acconti e ai compensi riconosciuti a professionisti per gli incarichi attribuiti dagli uffici giudiziari. Ad aumentare la trasparenza nel campo degli incarichi ai professionisti ci pensa il Csm che, nella delibera (in allegato), delinea i confini della risoluzione in materia di conferimento di incarichi a professionisti.

Csm sulla pubblicità degli incarichi a professionisti

In particolare, il Csm chiarisce che il Presidente del tribunale ha la facoltà di rendere pubblici anche i dati relativi ai compensi attribuiti, considerato che tali dati non rientrano tra quelli sensibili e accrescono la trasparenza circa le modalità di affidamento degli incarichi.

Nella stessa delibera, il Csm, circa il conferimento di consulenze durante la fase delle indagini preliminari, chiarisce che la comunicazione dell'attribuzione degli incarichi di consulenza degli incarichi deve avvenire solo dopo che sia venuto meno il segreto investigativo, a tutela delle indagini.

In caso contrario, la pubblicità potrebbe compromettere la riservatezza delle indagini «rendendo potenzialmente conoscibile che, in un determinato procedimento, l'autorità inquirente che procede ha ritenuto necessario conferire un incarico di consulenza a questo o quel soggetto». Dati coperti da segreto che potrebbero poi essere svelati dalle modalità operative di redazione degli elenchi dei professionisti stessi.

Csm delibera del 25 luglio 2018

Foto: 123rf.com
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