Finisce la crisi di governo lunga 88 giorni: Salvini all'interno e Di Maio allo sviluppo economico. All'economia Giovanni Tria, mentre Savona resta alle politiche europee

di Gabriella Lax - Dopo 88 travagliati giorni di lavoro l'Italia trova la quadra ed il suo sessantacinquesimo governo. Finisce così la crisi più lunga e drammatica della storia repubblicana: con un premier tecnico, Giuseppe Conte, rientrato in corner, e due vice premier politici come Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Governo, il ritorno in corner di Conte premier

La giornata di ieri era iniziata con Carlo Cottarelli ancora al lavoro per trovare una soluzione per il governo. Nel primo pomeriggio l'incontro tra il leader della Lega, Salvini e il capo politico dei Cinque Stelle, Di Maio. Poco dopo a loro si aggiungerà Conte che, solo domenica scorsa, aveva rinunciato all'incarico di presidente del consiglio dei ministri per la bocciatura al ministro dell'economia Savona. Evidentemente, rispetto a quello che era accaduto qualche giorno fa, i due leader politici del governo giallo verde, hanno fatto meglio i conti: andare alle urne adesso sarebbe stato fare un grande harakiri. Alle 19 poi le dichiarazioni congiunte di Salvini e Di Maio che annunciavano di avere trovato le condizioni per fare un governo politico. Con l'accordo raggiunto a Cottarelli non resta che rimettere il mandato e lasciare spazio all'unico uomo nella storia dell'Italia che nel giro di 5 giorni è tornato ad avere l'incarico di formare il governo, Conte.

Lo stesso Conte viene convocato al Quirinale in tarda serata, davanti al presidente della Repubblica riceve l'incarico e presenta la lista dei ministri.

Governo, Conte premier ed ecco i ministri

Diciotto i ministri, sette non eletti, 5 donne, 4 tecnici. Con Di Maio vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Lavoro e politiche sociali e Salvini vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno, il governo nasce sciolto il nodo principale grazie allo spostamento di Paolo Savona alle Politiche Europee e Giovanni Tria all'Economia, preside dell'università di economia di Tor Vergata.

Ecco il resto dei nomi: sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti; Moavero Milanesi agli esteri, alla giustizia Alfonso Bonafede; rapporti con il Parlamento

e democrazia diretta a Ricccardo Fraccaro; Giulia Bongiorno alla pubblica amministrazione; Erika Stefani agli affari regionali; per il Sud c'è Barbara Lezzi; per Famiglia e disabili Lorenzo Fontana; alla difesa Elisabetta Trenta; alle politiche agricole Gian Marco centinaio; infrastrutture Danilo Toninelli; all'istruzione Marco bussetti; ai beni culturali Alberto Bonisoli; alla salute Giulia Grillo e Sergio Costa all'ambiente.

Il premier Conte giurerà oggi pomeriggio alle 16. Annullate per domani, tutte le manifestazioni di protesta, si potrà festeggiare in armonia la Festa della Repubblica.

Lunedì il voto di fiducia al Senato, con la maggioranza che può contare solo su 6 seggi; alla Camera il voto di fiducia, con un numero maggiore di seggi, sempre nei prossimi giorni.


Foto: Ansa
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