Poste Italiane ha comunicato la modifica dei modelli per la spedizione degli atti giudiziari. I vecchi modelli saranno accettati fino al 28 febbraio

di Marina Crisafi - Al via la nuova modulistica di Poste Italiane per la spedizione degli atti giudiziari. Lo ha comunicato la società sul proprio sito, informando che il termine del 1° febbraio 2018, fissato inizialmente per l'utilizzo dei nuovi modelli è stato prorogato al 28 febbraio 2018. A partire da questa data, avverte Poste, i vecchi modelli non saranno più accettati.

Atti giudiziari: la nuova modulistica per la spedizione

Come ha ricordato anche l'ordine degli Avvocati di Pordenone, con una circolare, già dal 15 gennaio scorso è partita la prima modifica riguardante, "gli avvisi ex artt. 140 e 660 c.p.c." spediti con la nuova modulistica.

La modifica, rammenta l'ordine, riguarda "le buste e avvisi di ricevimento attualmente in uso - che - dal giorno 26 gennaio non verranno più accettati allo sportello in quanto solo i nuovi avvisi di ricevimento hanno codici a barre che dovrebbero consentire la tracciatura più semplice e sicura non solo dell'atto giudiziario ma soprattutto dell'avviso di ricevimento, il cui numero è finalmente predeterminato e tracciabile".

I nuovi modelli di avvisi di ricevimento degli atti giudiziari presentano, spiega Poste, "oltre al codice dell'avviso stesso, un'etichetta spellicolabile con il codice identificativo del relativo piego. I due codici saranno univoci e collegati tra loro da un offset (intervallo numerico standard) predefinito". Infine, precisa la società "è stato prorogato fino al 28 febbraio 2018 il periodo di transizione relativo all'utilizzo della vecchia modalità di spedizione. Oltre tale data i vecchi modelli non potranno più essere utilizzati".


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