Magistratura e avvocatura sulla vicenda dell'accoltellamento dei due giudici nel tribunale di Perugia invocano maggiore sicurezza. Orlando: occorre accertare le falle del sistema

di Marina Crisafi - Quanto è "avvenuto oggi al Tribunale di Perugia è molto grave" e solo per puro caso non ci sono state vittime. Ad intervenire sulla vicenda avvenuta questa mattina all'interno del tribunale di Perugia, che ha visto due giudici accoltellati da un cinquantenne, è l'Associazione Nazionale Magistrati con una nota. Una vicenda che ripropone, per l'Anm, con forza il tema della scarsa sicurezza dei tribunali, segnalato in più occasioni e nelle sedi competenti. "Se non si prendono immediatamente provvedimenti, magistrati, avvocati ed operatori amministrativi continueranno a rischiare la vita solo per svolgere il proprio dovere. Ci sono troppi tribunali, soprattutto civili, dove può accedere chiunque senza alcun controllo" concludono i giudici.

Avvocatura: ministero imponga controlli serrati anche nei tribunali civili

Anche dall'avvocatura e precisamente dall'ordine degli avvocati di Perugia e dai matrimonialisti italiani si leva un grido unanime di fronte ad una vicenda che "ancora una volta ripropone il tema della mancanza di sicurezza nei tribunali italiani". "Non tollereremo più alcun ritardo nell'adozione a cura dei responsabili, di misure volte a garantire la sicurezza all'interno dei palazzi di giustizia di Perugia" dichiara in una nota il presidente dell'ordine, Gianluca Calvieri.

Ma il problema si pone a livello nazionale. Occorre che il ministero della giustizia "imponga anche nei tribunali civili controlli serrati di tutte le vie di accesso inserendo metal detector, anche nei piccoli tribunali" commenta, infatti, il presidente dell'Ami, Gian Ettore Gassani.

"Non è possibile che nel 2017 si possa entrare in un tribunale con un coltello in tasca. Il mondo dell'avvocatura è inquieto per questi episodi" conclude.

Ministro Orlando: immediate verifiche di sicurezza

Intanto, il ministro Orlando, oltre alla solidarietà ai magistrati vittime dell'aggressione, dalla Cina dove si trova in missione istituzionale, fa sapere che sono state chieste immediate e necessarie verifiche "per comprendere l'esatta dinamica dei fatti e accertare le falle nel sistema di sicurezza".

Le condizioni dei due giudici, ricoverati in chirurgia con diverse ferite, come si apprende, non sono gravi.

L'autore dell'aggressione è stato tratto in arresto e a suo carico al momento sono ipotizzati reati di tentato omicidio e lesioni a danno dei magistrati.


Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: