Tra le novità del ddl di riforma del codice della strada all'esame della Camera è prevista l'introduzione di un dispositivo antiabbandono

di Gabriella Lax - Mai più bambini dimenticati sui sedili dell'auto. Un grande aiuto al fine di evitare il verificarsi di episodi che, sovente, come raccontano le cronache, si trasformano in vere e proprie tragedie, potrebbe arrivare dall'approvazione del testo di riforma del codice della strada, all'esame della commissione trasporti della Camera (leggi: Cellulare alla guida: in arrivo sospensione della patente fino a 6 mesi e taglio di 10 punti).


Il seggiolino anti-abbandono

Tra le varie novità, comprendenti anche la stretta sui telefonini alla guida, il provvedimento prevede di inserire, al termine del primo comma dell'art. 172 del codice, dedicato all'uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta, l'obbligo di dotarsi e utilizzare dispositivi anti-abbandono per il conducente del veicolo, "qualora abbia tra i passeggeri un bambino di statura inferiore a 1,5 metri".

Un dispositivo capace di ricordare ai passeggeri ed al conducente la presenza del bambino in auto. Si tratta di una novità per la quale si sono mosse, negli anni passati, Codacons e altre associazioni, finora però rimasta inattuata, che invece servirebbe a prevenire morti assurde ed evitabili di bambini, causate dalla c.d. amnesia dissociativa o "Sindrome del bambino dimenticato".

Per il dispositivo potrebbe essere scelto un brevetto italiano, premiato dal CNR, messo a punto da un gruppo di studenti di un istituto tecnico di Bibbiena. Si tratta di un apparecchio capace di segnalare la presenza del bambino nel seggiolino posto nell'abitacolo quando il motore si spegne e si chiude la portiera, da utilizzare anche nel caso di animali, anche loro sovente vittime di queste mortali dimenticanze da parte dei proprietari.

Le altre misure per tutelare i bambini in auto

Intanto, il 2017 è stato l'anno del cambiamento per i seggiolini sulle auto: infatti da gennaio sono entrate in vigore le nuove norme sull'omologazione dei seggiolini auto al fine di aumentare la sicurezza dei più piccoli quando si viaggia.

Leggi anche: Bimbi in auto: ecco le nuove regole

Dall'estate è partita anche la seconda fase della normativa I-size (ECE-R-129) rispetto ai seggiolini per i bambini più grandi (sopra i 100 cm, ossia circa 4 anni): anche in questo caso i nuovi sistemi di ritenuta devono essere dotati di schienale. Fino a che non ci saranno modifiche dell'articolo 172 del codice riguardo l'"Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini" resteranno validi in ogni caso tutti i prodotti R44(3), R44(4), R129).

La novità più importante riguarda i seggiolini senza schienale che non potranno più essere venduti. Chi già ne possiede uno sprovvisto, precedentemente omologato, può continuare ad utilizzarlo sapendo però che ne va della sicurezza del bambino. Inoltre, non è più obbligatorio il 'sistema Isofix' per i bambini da 1 metro a 1 metro e mezzo di altezza, per cui i genitori saranno liberi di scegliere le modalità di installazione che preferiscono.

Seggiolini auto: le sanzioni

In caso di violazione delle norme, si ricorda che le sanzioni per chi fa viaggiare i bambini in auto senza sistemi di ritenuta adeguati la multa può variare da 80 a 323 euro. Nel caso di due multe per la stessa infrazione nell'arco di tempo di due anni, arriva anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.


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