Le istruzioni operative pubblicate dall'Inps per richiedere il bonus nido istituito con la legge di bilancio

di Marina Crisafi - Si è aperta dalle ore 10:00 di oggi la corsa al bonus nido: l'agevolazione, consistente in un contributo di 1.000 euro, per la frequenza agli asili pubblici e privati o per il pagamento dell'assistenza domiciliare per i bambini impossibilitati a frequentarli, istituita dalla legge di bilancio 2017.

Dalla data odierna, dunque, è online il servizio per richiedere l'agevolazione sul sito dell'Inps (con pin dispositivo, Spid, o carta nazionale dei servizi), ovvero la possibilità di presentare domanda tramite il contact center dell'istituto o i patronati.

Cos'è il bonus nido

Il bonus nido si ricorda è un contributo annuo di mille euro che può essere richiesto per far fronte ad due diverse situazioni:

- il pagamento di rette relative alla frequenza in asili nido pubblici e privati per i bambini nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016;

- il pagamento dell'assistenza domiciliare per bambini al di sotto dei tre anni di età, impossibilitati a frequentare gli asili nido perchè affetti da gravi patologie croniche (si tratta del contributo per l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).

Chi può fare domanda per il bonus nido

La domanda per il bonus nido può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016 in possesso dei requisiti richiesti, che abbia affrontato l'onere della spesa per l'asilo nido, e che sia convivente, nel caso di agevolazione per il supporto domiciliare. Nel primo caso, il genitore dovrà presentare la documentazione che attesta l'avvenuto pagamento della retta per la fruizione del servizio presso l'asilo prescelto.

Come viene erogato il bonus

Il premio consiste in un contributo di mille euro complessivi sia per il pagamento delle rete per la frequenza all'asilo nido, sia per quello della forme di supporto presso l'abitazione.

L'importo verrà erogato dall'Inps mensilmente e sarà parametrato per 11 mensilità (per entrambi i tipi di agevolazioni).

Come evidenziato dall'istituto, con circolare n. 88/2017, la fase transitoria, dal 1° gennaio 2017 alla data di rilascio dell'applicativo (oggi 17 luglio), sarà gestita in modo da non comportare alcun pregiudizio per gli aventi diritto al bonus alla data di entrata in vigore della norma.

Essendo la prima applicazione della disposizione di legge, il primo pagamento, inoltre, comprenderà l'importo dei mesi documentati sino a quel momento maturati. A partire dal mese successivo a quello del rilascio dell'applicativo, invece, il pagamento avverrà con cadenza mensile.

Per il 2017, il bonus è riconosciuto nel limite complessivo di 144 milioni di euro, con oneri a carico del bilancio statale.

Quali requisiti occorrono per il bonus nido

Il genitore che richiede il bonus nido deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) cittadinanza italiana o comunitaria;

b) residenza in Italia

c) per i cittadini di stati extracomunitari, occorre invece il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo ovvero una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell'Unione Europea.

Inoltre, ai cittadini italiani, per il beneficio, chiarisce l'Inps, sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria.

Come fare domanda per il bonus nido

Per accedere all'agevolazione, il genitore richiedente deve presentare domanda, a partire da oggi 17 luglio e sino al 31 dicembre 2017, tramite il sito dell'Inps (mediante il pin dispositivo, lo Spid o la Carta nazionale dei servizi); attraverso il contact center integrato raggiungibile al numero verde 803-164 (da rete fissa) o al numero 06-164164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utente chiamante); ovvero tramite i patronati.

Al momento della domanda occorre scegliere a quale delle due agevolazioni la stessa si riferisce.


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