I tipi di contratto e i requisiti in generale per una corretta redazione, anche in materia di nuove tecnologie e servizi informatici

Cos'è il contratto

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Il contratto ai sensi dell'articolo 1321 c.c. è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.

Pertanto perché si possa redigere un contratto è necessaria la presenza di almeno due parti (centri di interesse rappresentati da persone fisiche o giuridiche), un accordo (consenso espresso da persona capace di agire) e un rapporto giuridico suscettibile di valutazione economica (carattere patrimoniale).

Requisiti del contratto

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I requisiti del contratto sono:

a) l'accordo delle parti;

b) la causa (che è la funzione economico-sociale, per esempio lo scambio di merce dietro pagamento del relativo prezzo);

c) l'oggetto (che è il contenuto delle prestazioni, cioè degli obblighi a cui le parti stipulanti sono tenuti);

d) la forma quando essa è prevista dalla legge a pena di nullità (alcuni contratti per esempio devono stipularsi per iscritto)

Effetti del contratto

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Quanto agli effetti distinguiamo:

a) i contratti ad effetti reali o traslativi: quelli che producono il trasferimento della proprietà di un bene, o il trasferimento o la costituzione di un diritto reale su un determinato bene (ad esempio la compravendita, la costituzione servitù, etc.);

b) i contratti ad effetti obbligatori: quelli che fanno nascere diritti di credito o di godimento (ad esempio la locazione, il deposito, etc.).

I contratti inoltre possono essere a prestazioni corrispettive e cioè la prestazione di una parte dipende da quella dell'altra perché ne è il corrispettivo.

Essi si definiscono anche tipici quando lo schema o contenuto è stabilito dalla legge; mentre sono atipici quando il loro contenuto è stabilito dalle parte purché perseguano interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico.

Tipi di contratto

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Tra i tipi di contratti si individuano:

a) i contratti per la circolazione di beni: la compravendita, contratto estimatorio, la permuta;

b) i contratti per la produzione di beni o l'esecuzione di servizi: appalto, contratto d'opera, consulenza, trasporto, deposito;

c) i contratti per il compimento o la promozione di affari: mandato, spedizione, agenzia, mediazione, commissione;

d) i contratti per il godimento di beni: locazione, comodato e affitto.

Un'altra categoria di contratti è quella la cui funzione è di dirimere le controversie, come la transazione.

In materia di informatica e nel mondo di internet esistono specifici contratti delle nuove tecnologie: affidamento in outsourcing di servizi informatici, assistenza e manutenzione di software e hardware, realizzazione e gestione di pagine web, consulenza informatica o telematica, etc.

A seconda degli interessi da perseguire le parti nella libertà contrattuale possono ricorrere ad uno degli schemi previsti prestando attenzione che il contenuto sia tale da evitare possibili conflitti.

Per approfondimenti, vai alla guida legale sul Contratto

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Edoardo Di MauroEdoardo di Mauro - articoli
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Avvocato, si occupa di diritto amministrativo, penale, contratti, diritto dell'informatica ed internet.

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