I fattori determinanti per poter guidare senza essere in possesso della patente nautica. La potenza del motore, la cilindrata e la distanza dalla costa

di Redazione - Con un po' di pratica e prudenza è perfettamente possibile imparare a condurre una barca o un natante di piccole dimensioni, e non sempre c'è bisogno di essere in possesso della patente nautica. Naturalmente, ci sono delle regole ben precise al riguardo: scopriamo in quali casi è possibile guidare un'imbarcazione anche senza la patente nautica!

La potenza del motore e la cilindrata dell'imbarcazione

Il primo parametro da valutare è la potenza del motore dell'imbarcazione. Se il motore supera i 30 kilowatt o a 40,8 CV sussiste sempre l'obbligo di guida con patente nautica.

Per condurre senza patente le unità da diporto, di lunghezza non superiore a 24 metri, è anche necessario che la cilindrata del motore non superi:
- i 750 cc, se a carburazione o iniezione a due tempi;
- i 1.000 cc, se a carburazione o a iniezione a quattro tempi fuori bordo;
- i 1.300 cc se a carburazione o a iniezione a quattro tempi entro bordo;
- i 2.000 cc se a ciclo diesel non sovralimentato;
- i 1.300 cc se a ciclo diesel sovralimentato.


Sotto tali parametri non c'è dunque bisogno della patente, ma attenzione, si ricorda che per la condotta delle moto d'acqua e per esercitare lo sci nautico, indipendentemente dalla potenza del motore e del propulsore, il titolo abilitativo è obbligatorio.
Da ultimo, bisogna tenere conto per tutte le unità in navigazione anche della distanza dalla costa.

La distanza dalla costa

Una volta accertato che il modello di imbarcazione prescelto può essere guidato senza patente nautica, entra qui in gioco, però, la distanza di navigazione dalla costa: una barca con le caratteristiche di cui sopra potrà essere guidata da chi non ha la patente nautica solo se la navigazione avvenga a una distanza che non superi le 6 miglia dalla costa, ossia poco più di undici chilometri. In caso contrario, la patente nautica è obbligatoria per tutte le unità in navigazione e indipendentemente dalla motorizzazione.

I minorenni

Il piacere di navigare non è escluso ai minorenni, con alcune particolari precisazioni. Come premesso, l'obbligo di patente non sorge per il comando e la condotta delle unità da diporto di lunghezza pari o inferiore a ventiquattro metri, che navigano entro sei miglia dalla costa e a bordo delle quali è installato un motore di potenza e cilindrata inferiori a quelle sopra indicate.


Per le imbarcazioni da diporto (barche con una lunghezza compresa tra i 10 ed i 24 metri) sarà necessario aver compiuto i 18 anni di età; invece, per mettersi alla guida dei natanti, ossia delle barche la cui lunghezza non superi i 10 metri, sarà sufficiente aver compiuto i 16 anni. Il limite di età si abbassa a 14 anni, invece, per la guida dei natanti a vela con superficie velica, superiore a quattro metri quadrati nonchè per le unità a remi che navigano oltre un miglio dalla costa.


Si prescinde dai requisiti di età per la partecipazione all'attività di istruzione svolta dalle scuole dì avviamento agli sport nautici gestite dalle federazioni nazionali e dalla Lega navale italiana, ai relativi allenamenti ed attività agonistica, a condizione che le attività stesse si svolgano sotto la responsabilità delle scuole ed i partecipanti siano coperti dall'assicurazione per responsabilità civile per i danni causati alle persone imbarcate ed a terzi.



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