Federconsumatori ha ricordato che la consultazione per definire la procedura di distacco degli impianti fotovoltaici è terminata il 25 luglio.

Si tratta di un'azione necessaria, poiché in un momento in cui la produzione di energia raggiunge il suo massimo a motivo della prevalenza di ore di sole nella giornata e della produzione fotovoltaica, e la domanda è in calo, a causa del periodo estivo e della crisi economica che porta famiglie ed imprese a fare maggiore attenzione ai consumi, gli impianti di produzione da fonti di energia rinnovabile potrebbero costituire un rischio per la sicurezza della fornitura del sistema elettrico.

Per questa ragione, dal 1° agosto, Terna sarà autorizzata a ordinare il distacco di impianti eolici e fotovoltaici di potenza pari o superiore a 100 Kw connessi in media tensione. Si tratta di un grosso colpo per le imprese di produzione che faranno richiesta di compensare le ingenti perdite economiche causate dall'improvvisa chiusura.

Federconsumatori è preoccupata che i costi relativi alla perequazione prevista per gli impianti aggravino sulle tasche dei consumatori: per questa ragione ha chiesto che le compensazioni previste siano a carico dei produttori e che non si verifichino aumenti alla voce "servizi di rete" nella bolletta dell'energia elettrica distribuita ai consumatori.

"La nostra associazione si rivolgerà al Parlamento ed al Governo, al fine di evitare l'ennesimo rincaro, questa volta davvero insostenibile", ha infine dichiarato Federconsumatori.


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