Avv.ssa Ana Fernández Gil (Studio Ana Fernández & Geval) - La Spagna rappresenta senza alcun dubbio uno tra i paesi migliori per avviare un'impresa ed è decisamente facile dar vita al proprio business nelle penisola iberica. Una volta presa la decisione, perciò, non resterà altro che comprendere come muoversi all'interno di questo vasto mercato: difatti, l'investitore straniero che ha deciso di operare o investire in questo paese potrà istituire una società spagnola con dicitura S.A., oppure, potrà optare per l'apertura di una succursale. Va comunque detto che, generalmente, è molto più comune e diffusa la società S.A., anche se negli ultimi anni sta prendendo piede prepotentemente la società a responsabilità limitata (SL). Naturalmente, si può anche decidere di realizzare una joint venture da parte di società anonime o limitate: tuttavia, sarà necessario investire qualcosa per formare una nuova entità, anche in collaborazione con altre entità già esistenti. Nel complesso, comunque, tutte le alternative commerciali presentate dalla Spagna, offrono diversi vantaggi. Chi deciderà di stabilirsi con la propria attività in Spagna - come persona fisica o come persona giuridica con un interesse economico o professionale nella penisola - dovrà dotarsi del cosiddetto N.I.F., se si è delle persone giuridiche, o del N.I.E. per le persone fisiche. Ma procediamo per ordine e ritorniamo alla costituzione di una società S.A. o S.L.: in entrambi i casi è necessario sostenere delle procedure per la costituzione e delle spese che sono molto simili. Per quanto concerne i costi, sarà necessario sostenere la spesa del notaio per l'intervento della costituzione: in questo caso,si applica una scala tariffaria mobile che varia in base al quantità di capitale versato (per i primi 6.010 euro la tariffa è 90 euro e, dunque, si applicano tassi tra 0,45% e 0,03%). Altro costo da sostenere è quello per l'ottenimento della licenza, ossia, una tassa comunale che si paga una sola volta ed è relativamente contenuta: altri costi, invece, possono pervenire dall'onorario professionale e non possono esser prestabiliti. Anche quando si parla della costituzione di una succursale di una società estera, i requisiti, le formalità procedurali ed i costi sono simili alla formazione di una società controllata. Anche in questo caso, bisognerà far riferimento ad un notaio che richiederà tutta la documentazione necessaria per la costituzione di una succursale che faccia riferimento alla società madre estera. Dopodiché dovrà esser nominata una persona fisica o giuridica che rappresenti la società madre alle autorità fiscali spagnole per quanto riguarda gli obblighi fiscali. Va anche aggiunta la tassa di trasferimento per i contribuiti se la succursale decide di tenere il suo domicilio di sede della direzione fuori da paesi dell'Unione Europea. Inoltre, vi sono anche l'inserimento nel registro spagnolo, la dichiarazione al D.G.C.I. ed il pagamento dell'apertura della licenza. Altrimenti potrete iniziare una collaborazione tra imprese tramite una tradizionale joint venture: in Spagna esistono differenti forme di joint venture come l'U.T.E.s. (collaborazione per un certo tempo utile allo sviluppo o esecuzione di una fornitura o servizio di lavoro; in questo caso, gli imprenditori possono operare insieme per un progetto comune ) e l'A.I.E.s (ha lo scopo di agevolare lo sviluppo e migliorare le prestazioni delle attività dei loro partner: Con questa joint venture non si può agire a nome dei suoi membri). Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
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