Va salvato in extremis dalla mannaia della riforma della geografia giudiziaria un presidio storico di legalità che vanta numeri di tutto rispetto (puntata n. 127 di Posta e Risposta)
di Paolo M. Storani - Quale futuro per la geografia giudiziaria italiana? La puntata n. 127 della rubrichetta di servizio più... antica di questa Rivista, "Posta e Risposta", è dedicata al grido di dolore lanciato dall'Avv. Franco Colucci, Presidente del Consiglio dell'Ordine di Avezzano.

Conosciamo bene i guasti irreparabili che i tagli lineari dei tribunali hanno già provocato al tessuto giudiziario italiano; ora prosegue la medesima tendenza.

Tra i destinati al nefasto taglio il Tribunale di Avezzano, che - se non accadrà un evento salvifico - il 14 settembre 2022 cesserà di funzionare con danni enormi per il territorio.

Il conto alla rovescia è cominciato da tempo e nulla si muove ancora.

Gli Avvocati del Foro di Avezzano hanno, perciò, indetto un'astensione da tutte le udienze per il periodo ricadente tra il 21 e il 28 febbraio 2022, con le seguenti, testuali motivazioni:

MOTIVI DELL'ASTENSIONE DEI COLLEGHI DEL FORO DI AVEZZANO DALLE UDIENZE

" …….. L'assemblea dell'Ordine degli Avvocati di Avezzano con gli iscritti presenti come da elenco

Rilevato:

- che il 14.09.2022 è prevista la chiusura del Tribunale di Avezzano in attuazione della riforma della geografia giudiziaria di cui al D.Lvo 155/2012;

- che la riforma di cui sopra non è stata ancora attuata nella regione Abruzzo in riferimento ai Tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano in virtù di proroghe concesse con leggi di conversione dei decreti legge cd. Milleproroghe che si sono succeduti negli scorsi anni, proroghe giustificate dalla situazione logistica degli uffici giudiziari accorpanti e dalla situazione derivata dal sisma del 2009 e da quello del 2016;

- che nel decreto legge cd. Milleproroghe attualmente all'esame del Parlamento del 30.12.2021 n. 228 non è prevista una ulteriore proroga della chiusura dei Tribunali suddetti tra cui quello di Avezzano;

- che una ulteriore proroga di detta chiusura è assolutamente necessaria a causa della situazione logistica inadeguata degli uffici giudiziari accorpanti ed in particolare del Tribunale di L'Aquila nonché della situazione infrastrutturale viaria;

- che una ulteriore proroga è assolutamente opportuna anche in virtu' dei disegni di legge di riforma della geografia giudiziaria attualmente presenti in Parlamento;

- che è necessario adottare una forma di "protesta" tesa a sensibilizzare l'opinione pubblica nonché i parlamentari che stanno esaminando il decreto legge milleproroghe;"

Ad oggi permangono le ragioni per le quali è stata disposta l'astensione dalle udienze.

Mentre auguro sentitamente ai cari Colleghi del foro di Avezzano che la situazione si risolva positivamente in tempi rapidi, invito i lettori ad esprimere le loro considerazioni all'indirizzo paolo.m.storani@gmail.com per avviare un confronto su tale imponente problematica.

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