Da domani il green pass base servirà anche per shopping, poste e banche. Allo studio nuove regole per le scuole. Il cdm intanto proroga le mascherine all'aperto

La proroga delle misure

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Una riunione del consiglio dei ministri per decidere altre misure di prevenzione dell'epidemia da Covid. Scadranno infatti oggi alcune prescrizioni del Governo stabilite nel decreto Festività (uso delle mascherine all'aperto e la chiusura delle discoteche). Prorogati per altri dieci giorni, l'obbligo di mascherine all'aperto e la chiusura delle discoteche. È atteso invece per la prossima riunione di mercoledì un nuovo decreto Covid, con il quale dare copertura normativa all'ordinanza per la proroga di mascherine all'aperto e chiusura delle discoteche e discutere della questione scuola. Ma anche sulla durata del green pass.

La speranza dei gestori delle discoteche, che avevano chiesto di poter riaprire per San Valentino, è di poter riaprire rispettando la normativa, in primis con l'obbligo di green pass che, proprio dal primo febbraio, cambierà la sua durata passando dagli attuali 9 ai 6 mesi.

Green pass base per shopping, poste e banche

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Tra le questioni sul tavolo di discussione anche quella della durata del green pass per chi ha fatto anche la terza dose di vaccino. Da domani però scattano le sanzioni (cento euro di multa) per gli over 50 non vaccinati, misura che inserita nell'ultimo decreto varato dal governo di Mario Draghi, ma la cui entrata in vigore era stata fissata dal primo febbraio.

Dal 20 gennaio erano passate le prime restrizioni riguardanti i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri ed estetiste): per accedere è necessario il certificato verde. Dall'uno febbraio questa modalità si estende alle attività al chiuso: tabaccai, negozi di abbigliamento ma anche banche e uffici postali, nonché tutti gli uffici pubblici.

Nuove regole per le scuole

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Il governo deve anche decidere le nuove norme per regolare quarantene e Dad nella scuola. Per la scuola si attendono le semplificazioni della gestione delle quarantene, sulla quale c'è in corso una trattativa con le Regioni e che è già partita con le misure inserite nel decreto bollette. Elementari, medie e superiori saranno equiparate: anche tra i più piccoli, non scatterà la Dad per i vaccinati se i casi positivi in classe sono due o uno. In caso di studenti contagiati sarà sufficiente il tampone che dimostri la negativizzazione per il rientro a lezione senza certificato medico.


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