Dal 1° gennaio 2022 per gli elenchi relativi ad acquisti e cessioni intracomunitari di beni e servizi, le nuove istruzioni contenute nella Determinazione dell'Agenzia delle Dogane

Modello Intrastat, a cosa serve

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Cambiamenti in vista per gli elenchi Intrastat ovvero relativi ad acquisti e cessioni intracomunitari di beni e servizi. Col nuovo anno sono previste delle semplificazioni sul fronte degli adempimenti fiscali relativi alle operazioni con l'estero, in attesa di salutare per sempre lo strumento dell'esterometro, la cui abolizione è stata rimandata al primo luglio 2022.

Gli elenchi intrastat, ricordiamo, sono degli adempimenti riguardanti i titolari di partita IVA che effettuano operazioni intracomunitarie di vendita o acquisto.

Modello Intrastat, le novità

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L'Agenzia delle Dogane, insieme all'Agenzia delle Entrate, chiarisce nella Determinazione n. 493869 del 24 dicembre 2021 (in allegato) che, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 viene meno l'obbligo di invio degli elenchi INTRA 2-bis con cadenza trimestrale. Inoltre per i soggetti mensili, la presentazione degli elenchi riepilogativi degli acquisti intracomunitari di beni diverrà obbligatoria solo nel caso in cui l'importo totale trimestrale è uguale o superiore a 350.000 euro per almeno uno dei quattro trimestri precedenti. Tra i chiarimenti è previsto che le informazioni relative agli elenchi Intra 2-bis relative allo Stato del soggetto fornitore, al codice IVA dello stesso e all'importo delle operazioni in valuta non vengano più rilevate negli elenchi riepilogativi relativi agli acquisti intracomunitari di beni.

Le modifiche apportate portano alla necessità di aggiornare i modelli Intrastat, le relative istruzioni e le specifiche tecniche.

Modelli Intra 1bis e Intra 2bis, le semplificazioni

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Per le spedizioni di valore inferiore a euro 1.000, è possibile compilare gli elenchi riepilogativi relativi alle cessioni di beni senza disaggregazione della nomenclatura combinata, utilizzando il codice unico 99500000.

Tale semplificazione si applica anche agli elenchi riepilogativi relativi agli acquisti intracomunitari.

Le informazioni che riguardano il codice IVA del fornitore, all'ammontare delle operazioni in valuta, alla modalità di erogazione, alla modalità di incasso e al Paese di pagamento non sono più rilevate negli elenchi riepilogativi relativi agli acquisti intracomunitari di servizi. Inoltre, non è più prevista la presentazione del Modello INTRA 2quater con cadenza trimestrale.

Le informazioni relative all'identità ed al numero di identificazione attribuito ai fini dell'imposta sul valore aggiunto al soggetto destinatario di beni oggetto di cessioni intracomunitarie in regime cosiddetto di "call-off stock" restano Sezione 5 del Modello Intra1.

Scarica pdf Determinazione prot 493869 RU

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