Al lavoro una commissione di esperti per elaborare e valutare sul piano scientifico proposte per interventi e modificare alcune delle norme dopo il Covid-19

Codice della crisi d'impresa, commissione al lavoro

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Slitterà ancora il codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza atteso per il 2021. In principio era il D.Lgs. n. 14/2019, emanato in attuazione della l. n. 155/2017 avente a oggetto la delega al Governo per la riforma della materia, pronto ad entrare in vigore il prossimo 1° settembre 2021. Già il D.Lgs. n. 147/2020 prevedeva disposizioni correttive ed integrative del Codice della crisi che hanno modificato buona parte delle disposizioni che non sono ancora entrate in vigore. È stata la ministra della Giustizia Marta Cartabia ad istituire una commissione di esperti col compito di elaborare e valutare proposte per interventi sul Codice in modifica si alcune delle norme per far fronte alle difficoltà delle imprese con l'emergenza sanitaria. Il provvedimento potrebbe stabilire misure più favorevoli per chi voglia procedere al risanamento aziendale (vedi anche Codice della crisi e dell'insolvenza in vigore dal 2021).

I motivi del rinvio

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Ma perché ancora uno slittamento? Le ragioni sono più d'una: la necessità dell'adozione di una nuova direttiva comunitaria, quindi per non partire con regole che poi avrebbero dovuto essere subito cambiate, da un lato. E poi c'è il colpo di grazia che le aziende hanno ricevuto dall'emergenza sanitaria.

Sul piatto ci sono anche le misure di allerta, forse la parte più innovativa della riforma a dover essere rimandate. E ancora l'immediata entrata in vigore di nuove soluzioni, sia pure temporanee, per favorire il risanamento di imprese in difficoltà solo temporanea, evitando che però le difficoltà abbiano come esito l'insolvenza.

Codice della crisi d'impresa, un nuovo decreto

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Le soluzioni potrebbero arrivare nuovo decreto correttivo che sarà probabilmente introdotto, contenete misure più favorevoli per i soggetti che intendano perseguire il risanamento aziendale. Una misura che potrebbe estendere le misure protettive e premiali durante e dopo lo svolgimento del procedimento di composizione, e invece differire quelle di segnalazione che valgono per il momento.


Foto: 123rf.com
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