Il Milleproroghe, appena passato alla Camera, proroga di un altro anno i requisiti per l'iscrizione degli avvocati agli albi delle giurisdizioni superiori

Cassazionisti: in vigore le vecchie regole per l'iscrizione all'albo

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Il Milleproroghe, passato alla Camera grazie a 322 voti positivi, e ora in attesa dell'esame e del voto del Senato, nel testo modificato dalle Commissioni, prevede l'introduzione del 5-bis all'originario art. 8, il quale prevede che "All'articolo 22, comma 4, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, le parole: "otto anni" sono sostituite dalle seguenti: "nove anni".

In sostanza la disposizione proroga di un altro anno le vecchie regole (RDL 27 novembre 1933, n. 1578 e R.D 22 gennaio 1934, n. 37) che disciplinano l'iscrizione degli avvocati all'albo delle giurisdizioni superiori.

Requisiti validi per l'iscrizione fino al 2 febbraio 2022

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Nessuno svecchiamento quindi per gli avvocati che desiderano patrocinare in primis davanti alla Cassazione, ma anche innanzi al Consiglio di Stato, alla Corte dei conti e alla Corte Costituzionale.

La disposizione sulla quale interviene il Milleproroghe è il comma 4 dell'art 22 della legge n. 247/2012, il quale, in virtù di detta modifica, disporrà che: "Possono altresì chiedere l'iscrizione coloro che maturino i requisiti secondo la previgente normativa entro nove anni dalla data di entrata in vigore della presente legge."

Legge che è entrata in vigore il 2 febbraio 2013, ragion per cui è possibile iscriversi alle giurisdizioni superiori in base ai requisiti stabiliti dalla previgente normativa per l'iscrizione ai relativi albi, ove questi maturino entro il 2 febbraio 2022.

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