Tutte le regioni ripartono con le stesse modalità salvo qualche eccezione: Piemonte e Campania ritardano le ripartenze

di Gabriella Lax - Dopo l'attenuarsi dell'emergenza coronavirus la "fase 2" comincia con modalità di ripartenza, salvo qualche eccezione, uguali per tutte le regioni.

La prima ripartenza il 18 maggio

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Come previsto dal dpcm del 17 maggio (in allegato), pubblicato domenica sulla G.U. n.126, dal 18 maggio riaprono bar, negozi, ristoranti, studi professionali, stabilimenti balneari, palestre, piscine, parrucchieri, centri estetici, mercati all'aperto. E così per tutte le regioni ad eccezione che per la Campania. Si parte tutti insieme nella speranza che non si riaccendano nuovi focolai dell'epidemia.

Le aperture dal 20 maggio

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Il dpcm, sostenuto dal decreto legge n. 33/2020 (in allegato) scagliona le ulteriori aperture: dal 20 maggio, come ha suggerito il Mit, riapriranno le autoscuole; il 25 maggio è la volta di palestre, piscine e centri sportivi. Per la gioia di artisti e musicisti, e per il vasto pubblico, dal 15 giugno si riaccendono teatri, cinema e sale da concerto, anche all'aperto. In questo caso è previsto un numero massimo di spettatori ossia 200 al chiuso, e 1000 all'aperto. Già dal 15 giugno, saranno consentite le attività ludiche, ricreative ed educative per bambini al chiuso o all'aria aperta.

Le regioni che fanno eccezione

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L'accordo generale che il governo ha raggiunto con le Regioni sulle linee guida e i protocolli di sicurezza da adottare, non toglie il fatto che poi ogni singolo presidente di regione possa fissare un cronoprogramma diverso (più o meno restrittivo) rispetto a quello previsto dal governo. E così è stato.

Abbiamo detto della Campania la cui riapertura dei bar e ristoranti è stata posticipata, per volontà del governatore Vincenzo De Luca, al 21 maggio. In Piemonte per mangiare al ristorante si dovrà aspettare il 23 maggio perché anche il presidente Alberto Cirio teme un possibile impatto negativo sui contagi. Ulteriore freno è fissato per la ristorazione da asporto che potrà essere vietata dai sindaci in presenza di motivazioni di carattere sanitario e dovrà essere svolta solo nella fascia dalle 6 alle 22.

In Lombardia fino al 31 maggio chiuse piscine e palestre, ma aperti campeggi, villaggi turistici, rifugi alpini ed escursionistici, bivacchi e parchi faunistici. Dal 25 maggio in Emilia-Romagna dal 25 maggio riapriranno gli stabilimenti balneari, i parchi tematici e i luna park, mentre i centri estivi per bambini riapriranno dall'8 giugno invece che dal 15 come previsto dalla normativa nazionale.

In Lombardia, Veneto e Piemonte riprendono i tirocini, sospesi con l'inizio della pandemia da Covid 19, ed eventualmente ripresi in modalità smart working. In coda la Puglia riapre dal 25 maggio stabilimenti balneari e spiagge libere, palestre, piscine, centri sportivi, musei, biblioteche, archivi cominceranno dal 25 maggio.

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Foto: 123rf.com
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