L'annuncio del viceministro dell'economia Garavaglia e del sottosegretario Bitonci per una nuova edizione della pace fiscale, con rottamazione-ter e saldo e stralcio, da inserire come emendamento alla legge di conversione al decreto Crescita

di Gabriella Lax - Scaduto il 30 aprile il termine per aderire alla rottamazione ter e all'operazione di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali risparmiando su sanzioni e interessi, arriva l'ipotesi di una riapertura e di nuove possibilità per i contribuenti dopo le caldeggiate richieste di proroga.

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Rottamazione e saldo e stralcio, verso nuovi termini

Dunque nuova rottamazione cartelle per gli atti notificati entro il 31 dicembre 2018 e nuova edizione del saldo e stralcio con la possibilità di inviare le istanze fino al 31 maggio o metà giugno 2019.

Come riferisce Italia Oggi, la notizia di una nuova edizione da inserire come emendamento alla legge di conversione al decreto Crescita, pubblicato in Gazzetta ufficiale e in vigore dall'1 maggio 2019, è arrivata dal viceministro dell'economia Massimo Garavaglia e dal sottosegretario Massimo Bitonci.

Nuova pace fiscale più ampia

Le domande presentate agli sportelli sono state 541.641. «Considerato l'enorme successo e la scadenza del 30 aprile in coincidenza con le festività pasquali e i ponti - hanno precisato i rappresentanti del governo nel riportare i dati del successo dell'iniziativa - per andare ancora ulteriormente incontro alle esigenze dei contribuenti, e nello spirito della pace fiscale, abbiamo proposto al ministro la riapertura del termine ultimo da inserire nel decreto Crescita in fase di conversione».

La decisione sull'assetto della quarta rottamazione e del secondo saldo e stralcio toccherà ora al Parlamento che dovrà esaminare il decreto Crescita e procedere alla conversione in legge.

Da sottolineare che, l'eventuale riapertura non riguarderà una mera riproposizione delle disposizioni già in essere ma, considerato il maggior tempo a disposizione, si tratterà di coinvolgere un bacino più ampio di utenti, prendendo a riferimento anche gli atti notificati entro il 31 dicembre 2018 per la rottamazione e un perimetro in avanti per il saldo e stralcio attualmente fermo agli atti notificati dal 2000 al 2017.


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Foto: 123rf.com
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