di Gabriella Lax - Ai nastri di partenza il Bonus sud. L'Anpal, con il decreto n. 178 del 19 aprile scorso, ha pubblicato il decreto che sblocca l'incentivo "Occupazione Sviluppo Sud" previsto dalla legge di bilancio 2019.
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Bonus Sud, cos'è
In cosa si concretizza il cosiddetto "Bonus Sud"?
In sostanza, ricordiamo, si tratta di uno sgravio contributivo fino a 8.060 euro, per 12 mesi per i datori di lavoro privati che assumono, al Sud, giovani svantaggiati tra i 16 e i 34 anni o disoccupati over 35, purché privi di un impiego retribuito da almeno sei mesi. Altro requisito è che queste persone non devono aver avuto un rapporto di impiego negli ultimi sei mesi con il medesimo datore di lavoro. Rientra tra i casi anche il socio lavoratore di cooperativa, se assunto con contratto di lavoro subordinato; mentre sono esclusa dall'incentivo le assunzioni con contratto di lavoro domestico, occasionale, intermittente.
Bonus Sud: come funziona
Per finanziare l'operazione, intanto, ci sono 120 milioni di euro (fondi Ue); ma si tratta solo di «una dote iniziale», chiarisce l'Anpal, che servirà a coprire i primi tre mesi di applicazione dell'esonero.
Poi si provvederà al suo rifinanziamento, grazie a riprogrammazioni e individuazione di nuovi risparmi.
A gestire il bonus Sud ci penserà l'Inps: dunque i datori interessati dovranno inviare all'Inps un'istanza preliminare di ammissione; espletate poi tutte le verifiche e ottenuto il via libera, l'erogazione del beneficio avviene mediante conguaglio sulle denunce contributive.
L'incentivo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2021.
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