Con 185 voti a favore, 54 contrari e 4 astenuti, il Senato approva il disegno di legge su taglio parlamentari

di Gabriella Lax - A proposito del tanto discusso taglio dei parlamentari, c'è da registrare, tra la soddisfazione generale del governo, il primo voto favorevole in Senato.

Taglio parlamentari, primo ok del Senato

Il Senato ha approvato il disegno di legge della maggioranza di riforma costituzionale che sfoltisce di molto il numero dei deputati (dagli attuali 630 a 400) e dei senatori (da 315 saranno ridotti a 200). I voti favorevoli sono stati 185, i contrari 54, gli astenuti 4. Il testo passa ora all'esame della Camera. Poiché si tratta di una riforma costituzionale il disegno di legge richiederà una doppia votazione conforme delle due Camere.

In favore del ddl hanno votato i partiti di governo, M5s e Lega, che avevano presentato il testo, ad essi si aggiungono Forza Italia e FdI, considerandola quasi un'apertura di credito nei confronti della maggioranza sul tema delle riforma. Hanno votato contro "no" Pd, Leu, e il gruppo delle Autonomie. In particolare, il Pd aveva presentato un emendamento che legava il taglio dei parlamentari alla trasformazione del senato in una sorta di Camera delle Autonomie, proposta dichiarata inammissibile dalla presidente Elisabetta Casellati che ha poi causato il diniego al momento del voto. Questa riforma, tuttavia, non riguarda il taglio agli stipendi degli eletti, obiettivo sostenuto dai Cinquestelle, che sarà oggetto invece di un'altra proposta di legge, su cui però la Lega ha già posto il veto.

Taglio parlamentari, i commenti di Di Maio e Fraccaro

Il ministro e vicepremier Luigi Di Maio ha esclamato: «Evviva! Approvato il Tagliapoltrone in Senato! Presto ci saranno 345 parlamentari in meno e un risparmio di mezzo miliardo di euro a legislatura. Dicevano: Impossibile! E invece se lo diciamo lo facciamo! Oggi ho visto i senatori tagliare sé stessi, sono venuto qui in senato a godermi la scena». Per il ministro per i Rapporti con il Parlamento

, Riccardo Fraccaro si tratta di «una giornata storica, posiamo la prima pietra per un Parlamento più efficiente, meno costoso: 345 parlamentari in meno, in questi decenni tutte le forze politiche di destra e di sinistra ce lo avevano promesso e non lo avevano mai fatto. Noi manteniamo anche questa promessa - in sintesi avremo -non solo un Parlamento più spedito, più efficiente, meno burocratico, ma anche un Parlamento meno costoso: mezzo miliardo di risparmi a legislatura, 300mila euro al giorno».


Foto: studiocataldi.it
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: