Per colmare il divario tra cittadini, membri dell'Europarlamento e organizzazioni della società civile nasce "Your vote matters" ("Il tuo voto conta"), il portale con le istruzioni per il voto alle elezioni europee disponibile in più lingue

di Gabriella Lax - "Your vote matters" ("Il tuo voto conta"), disponibile in più lingue tra cui l'italiano è il portale nato, a quattro mesi dalle elezioni, per colmare il divario tra cittadini, membri dell'Europarlamento e organizzazioni della società civile.

Elezioni europee, "Your vote matters" ("Il tuo voto conta")

Disponibile in ventiquattro lingue (tra le quali l'italiano), il sito online (che si può visionare all'indirizzo https://www.elezioni-europee.eu/) è stato pensato per aiutare le persone a trovare tutte le informazioni rilevanti necessarie per esercitare il loro diritto-dovere.

Si tratta di una piattaforma cofinanziata dalla Commissione europea, presentata nel corso dello Stato dell'unione dei diritti dei cittadini dell'ong European Citizen Action Service (Ecas) a Bruxelles. Tramite la piattaforma sarà possibile consultare il profilo di tutti i membri dell'Eurocamera, dei candidati alle elezioni europee, delle ong interessate e le loro proposte sul futuro dell'Ue, che i cittadini potranno votare stimolando uno scambio sui temi per loro più importanti. In un'apposita sezione viene chiarito come votare dall'estero.

Vengono illustrate le regole di voto nazionali per ciascun Paese, incluse le informazioni sulla data delle elezioni, i requisiti di età richiesti per votare, i termini di registrazione, i documenti necessari per iscriversi al voto, le soglie di sbarramento per i partiti politici e il numero totale di deputati da eleggere per Paese.

Secondo il direttore esecutivo dell'Ecas Assya Kavrakova: «La piattaforma renderà più semplice per i cittadini europei partecipare a tutte le discussioni sui temi in gioco nelle elezioni europee in modo interattivo». A fargli eco Priscilla Robledo di Riparte il Futuro, che riconosce come «Internet è uno strumento potente nelle democrazie avanzate, e l'Unione europea deve impegnarsi a usare il web in modo saggio e per una vera partecipazione democratica». Il progetto sarà attuato dalle organizzazioni non profit Ecas, VoteWatch, Greek Vouliwatch, Polish Collegium Civitas e dall'italiana Riparte il futuro.


Foto: 123rf.com
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