L'ultima bozza della legge di bilancio, attesa in Parlamento per l'esame, prevede terreni gratis con il terzo figlio in arrivo

di Marina Crisafi -Terre gratis per chi ha in arrivo il terzo figlio. E' quanto prevede la nuova bozza della legge di bilancio "limata" dall'esecutivo e pronta per la presentazione in Parlamento.

Il nuovo testo sale a 115 articoli rispetto ai 73 delle ultime bozze circolanti e dovrebbe approdare in Parlamento domani.

Il testo, si apprende da fonti di palazzo Chigi, è chiuso ed è al vaglio della ragioneria e del Mef.

Terreni gratis con terzo figlio in arrivo

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Nel testo della manovra spicca una nuova misura che prevede terreni affidati in concessione gratuita alle famiglie che hanno in arrivo il terzo figlio. La misura è prevista per il triennio 2019-2021 ed è tesa a favorire la crescita demografica. Prevista anche la concessione di mutui fino a 200mila euro a tasso zero per le famiglie che acquistino nelle vicinanze dei terreni la prima casa. A tal fine è destinato il 50% dei terreni agricoli e a vocazione agricola statali e il 50% delle aree abbandonate o incolte del Sud.

Forum famiglie: con terre gratis non riparte natalità

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"Terreni gratis con il terzo figlio in arrivo? Una proposta che certo, da sola, non rimetterà in moto la natalità" sottolinea all'Adnkronos Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Famiglie, commentando la misura pro-natalità contenuta nell'ultima bozza della legge di Bilancio

. "Ben venga ciascuna idea in funzione della famiglia, ma per una vera spinta demografica serve una riforma fiscale seria", aggiunge De Palo che guarda con molto più interesse al reddito di cittadinanza e soprattutto a come sarà distribuito, se cioè prevederà o meno un riferimento strutturale ai carichi familiari". Se si terrà conto "della composizione familiare - e stiamo lavorando per questo, perché i beneficiari siano in primo luogo famiglie con figli e anche con disabili - potremmo parlare di una novità interessante, un primo vero passo verso il Fattore Famiglia, ma se le linee guida dovessero tenere conto di altri riferimenti, allora sì che saremmo molto preoccupati, perché vorrebbe dire che non si è minimamente percepita l'urgenza di politiche familiari e natalità in questo Paese" ha chiosato il presidente.

Manovra le altre novità

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Tra le altre novità della manovra, emergenti dall'ultima bozza circolante, si segnalano anche l'uscita del reddito di cittadinanza e della quota 100 e la cedolare secca per le ripetizioni dei prof:

Reddito cittadinanza e quota 100 in decreti ad hoc

Il nuovo testo segna anche l'uscita di reddito cittadinanza e pensioni con quota 100 che saranno introdotti con appositi provvedimenti normativi. Nella bozza, datata 29 ottobre, rimane in ogni caso invariato l'articolo che dispone l'istituzione dei due fondi ad hoc per le misure, quello da 9 miliardi per il reddito e quello da 6,7 miliardi per le pensioni.

Cedolare secca ai prof per le ripetizioni

Nell'ultima bozza arriva inoltre la flat tax al 15% per gli insegnanti in base a quanto percepito da lezioni private e ripetizioni. Da gennaio, si legge, "i titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado - potranno chiedere l'applicazione - di una imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 15%, salva opzione per l'applicazione dell'imposta sul reddito nei modi ordinari".

Bonus per assumere eccellenze

La nuova bozza prevede infine un bonus per l'assunzione delle giovani eccellenze, laureati under30 o dottori di ricerca under34. L'incentivo, sotto forma di esonero dei contributi per il datore di lavoro, sarà per un anno e con tetto di 8mila euro, e varrà per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2019.


Foto: 123rf.com
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