Si è tenuta stamattina l'udienza pubblica delle Sezioni Unite chiamate a pronunciarsi sul criterio per la determinazione dell'assegno di divorzio dopo la nota sentenza Grilli. Il Pg ha chiesto il "ritorno" al tenore di vita

di Marina Crisafi - Occorre tornare a valutare anche il tenore di vita e non soltanto l'autosufficienza economica. È quanto ha chiesto il pg alle sezioni unite della Cassazione, dove stamattina si è tenuta l'udienza pubblica sulla questione dell'assegno di divorzio dopo la nota sentenza grilli (n. 11504/2017) che ha abbandonato il criterio del tenore di vita.

Secondo il pg della Cassazione, Marcello Matera, il criterio del tenore di vita goduto durante il matrimonio va ancora preso a riferimento nelle cause di divorzio al fine di valutare il diritto del coniuge più debole a ricevere l'assegno di divorzio.

Le Sezioni Unite sono chiamate a decidere sull'accoglimento o meno del ricorso di una donna contro l'ex marito che in appello, dopo la sentenza Grilli aveva ottenuto la revoca dell'assegno di divorzio che corrispondeva mensilmente all'ex moglie. La donna si è rivolta al Palazzaccio e il caso è stato assegnato alle sezioni unite.

Pg Cassazione: assegno divorzio da valutare caso per caso

"Ogni singolo giudizio richiede necessariamente la valutazione delle peculiarità del caso concreto perché l'adozione di un unico principio di giudizio - come quello stabilito dalla sentenza

del 2017 - corre il rischio di favorire una sorta di giustizia di classe". Questo quanto sottolineato da Matera nella sua requisitoria innanzi alla Suprema Corte. Può anche convenirsi, ha proseguito Matera, "sul fatto che il criterio dell'autosufficienza può essere preso come parametro di riferimento, ma non si può escludere di rapportarsi anche agli altri criteri stabiliti dalla legge quali la durata del matrimonio, l'apporto del coniuge al patrimonio familiare, il tenore di vita durante il matrimonio".

Assegno divorzio, parola alle Sezioni Unite

Ora spetterà alle Sezioni Unite decidere se confermare il verdetto Grilli e mandare in pensione il tenore di vita o meno. La decisione sarà depositata tra circa un mese.

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Foto: 123rf.com
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