Avviata la procedura di liquidazione del reddito di inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà

di Gabriella Lax - Per fronteggiare la povertà arrivano i primi pagamenti per il reddito di inclusione. I primi versamenti del sussidio nazionale sono partiti il 27 gennaio scorso.

Reddito di inclusione: cos'è

Ricordiamo che il reddito d'inclusione è la misura universale di contrasto alla povertà, intesa come "impossibilità di disporre dell'insieme dei beni e dei servizi necessari a condurre un livello di vita dignitoso, e dell'esclusione sociale". L'approvazione definitiva del Rei è avvenuta con decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017 ed è stato attivato dal primo gennaio.

Il beneficio è articolato in una parte economica, costituita da dodici mensilità grazie ad una carta di pagamento elettronica e in una di servizi alla persona, garantiti dalla rete di servizi e interventi sociali. Al nucleo familiare è richiesto un impegno ad attivarsi, sulla scorta di un progetto personalizzato condiviso con i servizi territoriali, che accompagni il nucleo verso l'autonomia.

Reddito d'inclusione, chi sono i beneficiari

Beneficiari del Rei sono i cittadini italiani e comunitari; i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno e i titolari di protezione internazionale (come l'asilo politico). Si deve comunque trattare di soggetti residenti in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Il sostegno economico sarà riconosciuto ai nuclei familiari che rispondano a specifici 'requisiti relativi alla situazione economica'. In particolare, il nucleo familiare del richiedente deve avere un valore dell'Isee, in corso di validità, non superiore a 6mila euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro.

Rei, l'ammontare dell'assegno

Come sottolinea l'Inps, l'assegno è collegato al numero dei componenti del nucleo familiare e registra eventuali trattamenti assistenziali e redditi in capo al nucleo stesso. L'assegno, erogato per un massimo di 18 mesi, partirà da un minimo di 187 euro per le famiglie, composte da una persona, per 2 persone sono 294,38 euro; per 3 persone sono 382,50 euro; per 4 persone sono461,25 euro , infine per 5 e più persone sono 485,40 euro.

Per ottenere il Rei è necessario l'impegno del richiedente a sottoscrivere un progetto personalizzato volto a uscire dalla situazione di difficoltà. Il Rei non verrà concesso se nei due anni che hanno preceduto la domanda se un familiare del richiedente ha acquistato auto, moto o barche. I requisiti economici dovranno essere presenti tutti congiuntamente.

Una volta riconosciuto il possesso dei requisiti economici, il Rei è compatibile con lo svolgimento di un'attività lavorativa, ma incompatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della Naspi o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.


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