Nessuna domanda invece per Puglia e Trento. I dati Inps delle richieste per il reddito di inclusione in vigore dal 1° gennaio 2018

di Redazione - Oltre 75mila le domande pervenute in un mese per il reddito di inclusione. Nello specifico, 75.885 le richieste pervenute all'Inps dalla prima data utile di presentazione per la misura di sostegno alla povertà, scattata il primo dicembre scorso, sino alla data di ieri.

A comunicarlo è l'istituto stesso con una nota, indicando le regioni da cui sono state trasmesse le maggiori richieste.

Reddito di inclusione: le regioni con più richieste

In testa ci sta la Campania, con 16.686 richieste (22%), seguita dalla Sicilia, con 16.366 (21,4%) e a ruota dalla Calabria con 10.606 domande (14%).

Oltre le 5mila domande si attestano Lombardia e Lazio, con rispettivamente 5.338 (7,0%) e 5.237 (6,9%) richieste, mentre nessuna domanda è pervenuta dalla Puglia e dalla provincia autonoma di Trento. Solo 8 infine dalla gemella Bolzano.

Reddito di inclusione: al debutto dal 1° gennaio 2018

Il reddito di inclusione (ReI), si ricorda, è entrato in vigore il primo gennaio 2018, mentre le domande per accedere alla misura universale contro la povertà sono state avviate già dal 1° dicembre scorso.

Il ReI può essere richiesto da tutti coloro che posseggono i requisiti, sia ai comuni che ai punti di accesso identificati dalle stesse amministrazioni.

Ad essere interessata del beneficio, nella prima fase di erogazione, è una platea di circa 1,8 milioni di persone, ossia quasi 500mila famiglie.

Dal prossimo luglio (quando cadranno i paletti iniziali per minori, disabili e over55) la platea sarà allargata arrivando a circa 2,5 milioni di persone (quasi 700mila nuclei familiari). Proprio a questo fine, infatti, la manovra 2018 ha stanziato apposite risorse aggiuntive nel fondo povertà.

Leggi anche: Reddito di inclusione da oggi le domande: ecco il modulo



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