Un nuovo decreto del Consiglio di Stato estende i limiti dimensionali alle memorie di replica e delinea un processo amministrativo più spedito

di Valeria Zeppilli - I parametri di sinteticità degli atti del processo amministrativo dettati dal Consiglio di Stato con decreto del 22 dicembre 2016 sono pronti per estendere i loro orizzonti: un nuovo decreto del 16 ottobre 2017, il numero 127 qui sotto allegato, ha infatti esteso i limiti dimensionali massimi originariamente previsti solo per l'atto introduttivo del ricorso e per gli altri scritti difensivi che non abbiano una disciplina particolare, prevedendone l'applicazione anche alle memorie di replica.

Consiglio Stato: deroga ai limiti dimensionali

Peraltro il decreto, che è stato firmato dal Presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno e che è ora in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, non si è limitato a estendere il campo di applicazione dei parametri di sinteticità degli atti già fissati ma ha anche modificato le modalità di presentazione dell'istanza motivata di autorizzazione alla deroga dei limiti dimensionali, prevedendo non più che il ricorrente, principale o incidentale, debba formularla necessariamente in calce allo schema di ricorso, ma stabilendo che la stessa costituisce un autonomo atto, al quale va allegato, ove possibile, lo schema di ricorso.

Tutto è pronto, insomma, per un processo amministrativo più spedito, che bilanci le esigenze di tutti i soggetti che fanno parte del giudizio.

Consiglio di Stato testo decreto del 16 ottobre 2017
Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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