Guida completa al beneficio accessibile da oggi dalle famiglie italiane

di Marina Crisafi - Al via da oggi all'invio delle domande al comune per richiedere il sostegno per l'inclusione attiva (Sia). L'aiuto, destinato alle famiglie disagiate, prevede un contributo di 80 euro mensili per ogni membro del nucleo familiare sino a un massimo di 400 euro a famiglia. L'accesso al beneficio, previsto dal decreto interministeriale del 26 maggio 2016, è possibile solo a determinate condizioni e chi fa il furbo, sottoscrivendo la domanda con dati non corrispondenti al vero rischia sanzioni salate (come per le autocertificazioni mendaci). Saranno i comuni ad effettuare i controlli sul diritto alla nuova prestazione, mentre all'erogazione provvederà l'Inps, cui le amministrazioni dovranno trasmettere le domande.

Ecco nel dettaglio come funziona:

Cos'è il SIA

Il sostegno per l'inclusione attiva, Sia, è una misura di contrasto alla povertà prevista dalla legge di Stabilità e disciplinata dal dm Lavoro 26 maggio 2016, a favore delle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali siano presenti: minorenni, figli disabili e/o donne in stato di gravidanza. Il fine è quello di aiutare tali soggetti a superare la condizione di povertà e riconquistare l'autonomia. Per questo, l'erogazione, oltre ad essere sottoposta a determinati requisiti reddituali e familiari è subordinata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del comune, in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole, i soggetti privati e gli enti non profit.

Cosa fare con la nuova carta acquisti

Il Sia si sostanzia in una "carta acquisti" che viene inviata ai beneficiari da Poste italiane a seguito della disposizione di accredito effettuata dall'Inps. Con la carta elettronica di pagamento i beneficiari potranno fare acquisti in tutti i supermercati e alimentari, nelle farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard. La carta potrà inoltre essere utilizzata per pagare le bollette (elettriche, telefoniche e del gas).

L'importo, variabile in funzione della numerosità del nucleo familiare (in base alla valutazione multidimensionale del bisogno), è "caricato" bimestralmente e quindi parte da un minimo di 160 euro ad un massimo di 800 euro.

I requisiti

Sono diversi i requisiti da possedere al momento della domanda per l'accesso al Sia e per tutto il periodo di erogazione del beneficio. Oltre alla cittadinanza italiana

o comunitaria del richiedente (ovvero, per i cittadini stranieri del permesso di soggiorno di lungo periodo) e alla residenza in Italia da almeno due anni, devono essere rispettati i "requisiti familiari": cioè la presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata.

Inoltre, l'Isee deve essere inferiore o uguale ai 3mila euro e nel nucleo non devono essere presenti: autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta; né autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (o a 250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati per la prima volta negli ultimi 36 mesi.

Gli interessati non devono beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti (di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale) che devono essere inferiori a 600 euro mensili; né di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati (Naspi, Asdi, ecc.).

La valutazione multidimensionale del bisogno

Per accedere al Sia, il nucleo familiare del richiedente dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno uguale o superiore a 45 punti.

La valutazione tiene conto di diversi criteri, come i carichi familiari, la situazione economica e quella lavorativa. Ad essere favoriti sono i nuclei con il maggior numero di figli minorenni, specie se piccoli (età 0-3); in cui vi è un genitore solo; in cui sono presenti persone con disabilità grave o non autosufficienti.

I requisiti familiari sono tutti verificati nella dichiarazione presentata a fini ISEE.

La scala attribuisce un punteggio massimo di 100 punti sulla base di precisi criteri (la tabella è disponibile qui sul sito del Ministero del Lavoro)


La domanda

Gli interessati, in possesso dei requisiti richiesti, devono presentare domanda al proprio comune di residenza a partire da oggi.

Il modello da utilizzare, predisposto dall'Inps in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (disponibile qui) è scaricabile anche dal sito dell'Inps e del ministero del lavoro ed è ritirabile presso gli uffici comunali.

Cosa succede dopo

Una volta ricevute le richieste, previo superamento dei controlli ex ante, spetterà ai comuni entro 15 giorni inoltrarle all'Inps, in ordine cronologico di presentazione (secondo le modalità fissate dall'istituto nel messaggio 3451/2016).

Entro i successivi 10 giorni l'Inps dovrà effettuare le verifiche (reddituali, economiche, ecc.) e attribuire i punteggi relativi. In esito ai controlli, l'istituto trasmetterà quindi ai comuni l'elenco dei beneficiari e invia a Poste italiane (gestore del servizio Carta SIA) le disposizioni per l'erogazione del beneficio, riferite al bimestre successivo a quello di presentazione della domanda. Sarà Poste, quindi, ad inviare le comunicazioni ai cittadini per il ritiro della Carta Acquisti.

Modello richiesta SIA 2016

Foto: 123rf.com
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